A fine 2013 il gruppo di Mountain View ha lanciato un servizio chiamato Helpouts, come ben comprensibile già dal nome basato sulla piattaforma di Hangouts e destinato a tutti coloro che desiderano mettere le proprie abilità a disposizione degli altri. Il funzionamento è semplice e può essere spiegato con un esempio pratico: un utente desidera assemblare un nuovo computer senza averne le competenze, si connette alla piattaforma e viene assistito nella procedura da un esperto, pagando la quota richiesta per la consulenza.
Google sta sperimentando un approccio di questo tipo anche per quanto riguarda il supporto ai clienti della piattaforma Play Store, ovvero a tutti coloro che sono intenzionati ad acquistare uno smartphone o un tablet della linea Nexus, così come un Chromebook. La fase di test, confermata con la dichiarazione seguente da un portavoce del motore di ricerca, interessa al momento esclusivamente il territorio degli Stati Uniti e del Regno Unito. Per qualche motivo non meglio specificato non riguarda i prodotti Nest, ovvero il termostato intelligente e il rilevatore di fumo.
Cerchiamo di migliorare costantemente le funzionalità che servono ad aiutare i nostri utenti. Stiamo provando una feature, al momento limitata, per il supporto sperimentale e la raccolta di feedback, ma non siamo ancora pronti per fornirvi tutti i dettagli.
Il test è iniziato nel mese di novembre, con il supporto attivo dalle 6:00 del mattino alle 18:00, ovviamente in forma del tutto gratuita. Una fonte, rimasta anonima ma ritenuta affidabile, ha confidato alla redazione del sito TechCrunch che Google avrebbe intenzione di creare anche dei punti fisici di assistenza e supporti all’interno dei negozi, un po’ come avviene con i Genius Bar di Apple. A questo proposito non ci sono però al momento conferme.