Google Play Music si aggiorna su Android e iOS

Poche ore fa bigG ha iniziato la distribuzione di un aggiornamento per l’applicazione Google Play Music, sia nella versione destinata ai dispositivi Android che in quella per smartphone e tablet iOS. I miglioramenti introdotti non vanno a rivoluzionare il funzionamento dell’app, ma di certo risulteranno comodi e utili ai tanti (compreso il sottoscritto) che ogni giorno si affidano al servizio di Mountain View per ascoltare la propria musica preferita.

Per quanto riguarda l’edizione Android, è stato migliorato il sistema che fornisce consigli per l’ascolto attraverso la funzionalità “Ascolta ora”, in altre parole la schermata principale. Inoltre, dopo aver installato l’update gli utenti sono in grado di condividere le playlist direttamente da mobile, bloccando quelle alle quali si è iscritti, i brani contrassegnati con un “Mi piace” (il pollice verso l’alto) sono ordinati per data ed è stata perfezionata la feature “Radio”, ovviamente solo per gli abbonati alla formula Unlimited, dall’estate scorsa disponibile anche nel nostro paese. Di seguito tutte le novità, come riportato sulle pagine della piattaforma Google Play.

• Sono stati migliorati i consigli della funzione “Ascolta ora”, che adesso include la possibilità di ignorare degli elementi;
• ora puoi condividere playlist dall’app e bloccare le playlist a cui sei iscritto;
• i nuovi “Mi piace” vengono ordinati in base alla data più recente nella playlist “Mi piace”;
• miglioramenti della funzione “Radio” (solo Unlimited);
• correzioni di bug.

Di seguito, invece il changelog pubblicato su App Store per quanto riguarda la versione dell’app Google Play Music su iPhone, iPad e iPod touch. A fondo articolo i link per scaricare il software per Android e iOS.

• Esperienza di download notevolmente migliorata grazie al filtro “Solo scaricati”;
• aggiunta dell’opzione per modificare una playlist;
• aggiunta della funzione Riproduzione casuale brani artista;
• interfaccia utente migliorata con una nuova intestazione scorrevole dell’app.