Al fine di migliorare il servizio offerto sia agli sviluppatori che agli utenti, Google annuncia alcune importanti novità per quanto riguarda la piattaforma Play Store. La prima riguarda il rating delle applicazioni, ovvero l’etichetta affibbiata ad ogni software che distingue quelli adatti a tutti da quelli il cui utilizzo è invece consigliato esclusivamente a certe fasce d’età.
Uno strumento che ha come obiettivo principale quello di tutelare la sensibilità dei più piccoli, mettendoli al riparo da contenuti potenzialmente dannosi o che li potrebbero turbare. In breve, la novità introdotta oggi riguarda l’adozione dei “diversi bollini”, ovvero dei differenti metodi di classificazione utilizzati nelle aree geografiche di tutto il mondo.
Rating delle applicazioni
Tra questi figurano PEGI (Pan-European Game Information), ESRB (Entertainment Software Rating Board), ACB (Australian Classification Board), USK (Unterhaltungssoftware Selbstkontrolle) e ClassInd (Classificação Indicativa). I territori che non sono interessati da uno specifico sistema di rating continueranno a visualizzare nelle schede delle app un metodo di classificazione generico, comunque utile a indicare se il software è adatto a tutti o meno. Il rollout sarà completato entro le prossime settimane e, per quanto riguarda gli sviluppatori, è richiesta la compilazione di un questionario all’atto della pubblicazione di una nuova app.
Approvazione delle applicazioni
La seconda novità riguarda il processo di approvazione delle applicazioni, ovvero la fase in cui Google analizza il codice e i contenuti dei software proposti prima di dare il via alla distribuzione vera e propria. Ora è ufficiale: il gruppo di Mountain View ha allestito un team di esperti che valuta ogni singola app caricata, per individuare eventuali violazioni delle policy. Un procedimento in atto già da alcuni mesi, ora perfettamente rodato, tanto da non causare alcun ritardo o attesa prolungata per gli chi sviluppa.