Uno sviluppatore Google, Christian Stefansen, ha riportato in vita il sistema operativo di uno dei computer più popolari degli anni ’80, ovvero l’Amiga 500 della Commodore. I quarantenni che vogliono rivivere la loro infanzia o i giovani di oggi che vogliono conoscere un antenato degli attuali dispositivi possono aprire il sito Amiga 500 Emulator con Chrome, avviare il sistema e giocare con alcuni titoli del passato. L’emulatore è stato realizzato grazie al porting del codice in linguaggio C nel Portable Native Client (PNaCl) del browser di Google.
La tecnologia Native Client integrata in Chrome permette di eseguire un software scritto per una piattaforma specifica ad una velocità simile a quella delle applicazioni native. Questo perché il software può accedere direttamente all’hardware del computer, senza causare problemi per la sicurezza, in quanto eventuali malware scaricati dal web sono bloccati (sandboxing). Native Client era stato sviluppato originariamente per l’architettura x86, ma in seguito Google ha aggiunto il supporto per ARM e per il Motorola 68000, ovvero il processore integrato nell’Amiga 500.
Christian Stefansen spiega su Google+ che il codice dell’emulatore è basato sull’Open Source Universal Amiga Emulator, il cui codice in C (lungo circa 400.000 linee) è stato riscritto utilizzando la tecnologia Native Client. L’emulatore funziona esclusivamente con Chrome per Windows, Linux e Mac OS X (Firefox usa un differente approccio per portare sul browser vecchi software scritti in C).
Se l’utente non possiede una ROM originale, può scaricare Amiga Forever Essentials, disponibile sul Chrome Web Store. L’app installa la ROM ufficiale che consente di eseguire le versioni 1.2, 1.3 e 2.04 del sistema operativo Amiga OS. L’emulatore supporta anche la lettura da floppy disk e permette di giocare con un gamepad collegato alla porta USB del computer.