Sono ormai molti gli ISP, sfortunatamente anche in Italia, che per porre un freno all’enorme traffico generato dall’utilizzo delle applicazioni peer-to-peer, limitano la banda a disposizione degli utenti.
Sulla legittimità di queste limitazioni, e su come esse vengano applicate dai vari provider, in rete si sono spese anche troppe parole, ma nessuno, fino a oggi, poteva rispondere con certezza alla frequente domanda “La mia banda è limitata?”.
Da quanto è emerso dal discorso tenuto da Richard Whitt, Senior Policy Director di Google presso la Santa Clara University, in occasione della conferenza “Innovation”, sembra che Google stia sviluppando un software in grado di analizzare le connessioni ADSL e verificare l’eventuale presenza di filtri o limitazioni.
L’intento di Google tramite questa iniziativa è di mettere a disposizione degli utenti di linee ADSL uno strumento che permetta di verificare in prima persona la presenza di questi filtri, in nome della Net Neutrality.
Secondo lo stesso Whitt infatti, il traffic shaping imposto dagli ISP, è un pericolo contro il libero sviluppo e l’innovazione, e denuncia soprattutto la mancanza di trasparenza da parte dei provider, che troppo spesso non informano i loro futuri clienti sull’utilizzo di queste tecniche.
Non si sa ancora nulla sui tempi di rilascio previsti, ma le critiche non hanno tardato ad arrivare.
Ad esempio, George Ou, ex editorialista di ZDNet, sostiene che la non regolarizzazione del traffico in rete potrebbe portare al risultato opposto, ovvero impedire o rallentare lo sviluppo di applicazioni VoIP e Video on Demand.
Inoltre ha posto sotto accusa l’atteggiamento accondiscendente di Google nei confronti della censura Cinese, ma Whitt ha ribattuto dicendo che in quel caso la comunicazione agli utenti dell’utilizzo di filtri sui termini di ricerca è ben specificata nella home page del sito, e che essa non ha nulla a che vedere con le neutralità della Rete.
In ogni caso, un software del genere potrebbe portare gli utenti a una maggior coscienza dei servizi che gli ISP offrono, e al tempo stesso indurre gli ISP stessi a essere più chiari con i propri clienti.