Google ha acquisito una nuova piccola azienda che potrebbe portare un piccolo grande vantaggio all’ecosistema Android. L’annuncio è avvenuto in occasione dell’evento Google I/O e riguarda la Simplify Media, gruppo immediatamente integrato nell’azienda in preparazione di un servizio che, al momento, non è però ancora disponibile.
Simplify Media si era finora espressa in qualità di applicazione per iPhone rimossa lo scorso Marzo dall’App Store di Cupertino per intraprendere «strade nuove». La grande peculiarità dell’applicazione era nella qualità con cui permetteva lo streaming da postazione fissa a postazione mobile, permettendo ad esempio l’ascolto di un file musicale da remoto. Il gruppo, una volta integrato in Google, promette medesimo servizio per la piattaforma Android, abilitando così il sistema operativo Google ad una operazione che renderebbe ubiqua la presenza dei contenuti ed abiliterebbe in prospettiva un sistema di distribuzione musicale basata sul cloud.
L’abbandono della piattaforma iPhone può essere causa o conseguenza della situazione emergente, ma la differenza è minima. Il concetto importante è quello per cui ora le strade di iPhone ed Android potrebbero nuovamente scontrarsi sul piano dello streaming, anche se non è chiaro se Simplify Media possa essere, e in che misura, un prodotto in grado di sfidare l’abbinata Lala/iTunes<7strong>. Più semplicemente, probabilmente, Google potrebbe creare un approccio del tutto proprio allo streaming estendendo le gallery musicali a qualsiasi device in uso: smartphone, ovviamente, ma anche la Google Tv appena presentata.
Il servizio non è accessibile dallo scorso Marzo ai nuovi utenti, mentre continua ad essere disponibile per gli utenti che avevano già il proprio account attivato in precedenza. Google non ha fornito dettagli circa l’adozione del servizio su Android o relativamente l’apertura di nuovi servizi basati sulla tecnologia Simplify Media acquisita.