Condividere file e contenuti tra dispositivi rappresenta un’operazione oggigiorno alla portata di tutti, ma lo stesso non si può dire per la collaborazione tra due o più persone. Paradossalmente, è quasi più semplice collaborare con qualcuno online piuttosto che nel mondo reale, dove è necessario ricorrere a tecnologie hardware o software complesse e costose, come nel caso di PixelSense (linea di prodotti Microsoft precedentemente nota come Surface).
Google ha intenzione di cambiare le carte in tavola, come dimostra Open Project. Si tratta in sintesi di un sistema che permette di replicare il funzionamento di un’applicazione solitamente eseguita da smartphone o tablet su un altro schermo, attraverso il quale due o più utenti possono interagire in modo semplice e intuitivo. Questo può essere effettuato con monitor touch, dunque utilizzando le dita, oppure su schermi più tradizionali affidandosi all’accoppiata composta da mouse e tastiera. Il filmato dimostrativo in streaming di seguito illustra in modo piuttosto chiaro il principio di funzionamento che sta alla base del concept.
Gli step da compiere saranno pochi e alla portata di tutti: con la fotocamera del dispositivo mobile si inquadra un codice QR visualizzato sul secondo schermo, che successivamente si trasformerà in una sorta di scacchiera utile per il posizionamento e per il ridimensionamento dell’immagine proiettata. Una volta che l’utente avrà deciso in che punto sistemare la schermata si potrà dare il via alla fase di collaborazione vera e propria. A gestire l’elaborazione dei dati sarà comunque il processore del primo device, mentre la sincronizzazione avverrà tramite server remoto.
Le potenzialità di un sistema di questo tipo potranno essere esplorate soltanto dagli sviluppatori, una volta che verranno messa a loro disposizione le librerie necessarie al funzionamento. Google Open Project si trova ancora in fase embrionale e necessita di ulteriori sviluppi prima di poter essere integrato nelle app su Play Store, ma i primi dettagli fanno ben sperare per le sue evoluzioni future.