La Go Edition di Android presentata nei giorni scorsi da Google ha come obiettivo quello di fornire un’esperienza di qualità sui dispositivi con specifiche tecniche ridotte: in altre parole, andrà a migliorare la qualità del comparto software sugli smartphone di fascia bassa, indicativamente i modelli con un quantitativo di RAM compreso tra 512 MB e 1 GB.
Per farlo c’è bisogno di una stretta collaborazione dei produttori, non solo quelli che si occupano di assemblare e commercializzare i device, ma anche le realtà che realizzano la componentistica integrata poi all’interno dei telefoni. Si spiega così il coinvolgimento diretto di Qualcomm, pronta a fornire il proprio supporto affinché l’edizione ottimizzata di Android possa essere gestita al meglio dai processori. Queste le parole di Nancy Fares, Vice President of Product Management del chipmaker, che proprio in questi giorni presenta lo Snapdragon 845 destinato però ai modelli top di gamma.
Siamo felici di poter implementare Android Oreo Go Edition nella piattaforma mobile Qualcomm Snapdragon e offrire così agli utenti di tutto il mondo l’esperienza di un sistema operativo robusto sugli smartphone a basso costo.
Sulla stessa linea le dichiarazioni di TL Lee, General Manager of Wireless Communication di MediaTek, altro gruppo impegnato nella produzione di processori.
L’annuncio di oggi amplia la nostra collaborazione con Google che include una recente partnership con GMS Express per velocizzare il processo di certificazione. Con Android Oreo Go Edition uniremo le nostre forze al fine di migliorare le performance sui telefoni con poca memoria, evolvendo l’esperienza degli smartphone entry level in mercati chiave come l’India, i paesi mediorientali, l’Africa, l’America Latina e il sudest asiatico.
Stando alle informazioni finora rese disponibili, i primi smartphone con Android Go dovrebbero fare il loro debutto sul mercato entro i prossimi mesi, indicativamente nella prima parte del 2018.