Google ha voluto rispondere, evidentemente ritenendo necessaria la cosa, alle critiche che vedevano al centro dell’attenzione Google Reader nei giorni scorsi. Tutto nasce da PaidContent, secondo il quale Google Reader starebbe vivendo un momento di seria difficoltà comprovato nei numeri dalle statistiche Hitwise: -27% anno su anno, un trend pericoloso ed un segno inequivocabile di un qualche meccanismo che si è inceppato.
Ma Google non è d’accordo. Secondo quanto pubblicato da Mihai Parparita sul blog ufficiale del servizio, infatti, le accuse sono respinte in toto e gli stessi numeri Hitwise sono stati rinnegati con tanto di grafico dimostrativo. Sebbene Google non fornisca dati specifici circa il numero degli utenti utilizzanti Google Reader, viene comunque mostrato il trend di crescita registrato: stabile per buona parte del 2009, il servizio avrebbe ricominciato a crescere negli ultimi tempi muovendo così la linea del grafico in direzione contraria rispetto a quanto indicato dai dati esterni emersi.
Grafici alla mano, il servizio cresce rispettivamente tanto nel numero degli utenti attivi (intesi come utenza che si collega al servizio almeno una volta a settimana), quanto nel numero delle unità di contenuto prese in visione. Il rilancio di Google non giunge probabilmente casuale: con la chiusura di Bloglines, infatti, se ne va uno dei servizi leader del settore e molti utenti potrebbero trovarsi privi di un nuovo riferimento a cui approdare. Google Reader si presenta a tal fine per raccogliere l’eredità lasciata libera da Ask e per portare sul proprio reader nuova utenza: il post di Parparita (non a caso) contiene tutte le informazioni per facilitare l’esportazione dei feed Bloglines e la successiva importazione su Google, portando così l’utente mano nella mano verso la nuova destinazione.
Il dibattito sull’utilità e sul destino degli RSS non avrà mai fine, ma nel frattempo Google intende affermare la propria posizione: Google Reader c’è, è forte e gode di ottima salute. Nonostante i dati Hitwise.