Il leader del settore ricerca Web di Google ha compiuto oggi un altro passo verso la concorrenza diretta con Microsoft reclutando rivenditori di informatica per proporre a clienti aziendali le proprie applicazioni basate su Web.
Dalla fine di marzo, rivenditori autorizzati saranno in grado di vendere, personalizzare e sostenere versioni a pagamento di Google Apps, che comprendono programma di scrittura, fogli di calcolo, calendari ed email.
Google Apps è complessivamente simile al programma di successo di Microsoft Office, ad esclusione del fatto che Apps è completamente basato su Web e fa parte della strategia di Google verso il cosiddetto “cloud computing” o software come servizio.
Microsoft aveva detto in ottobre di puntare a sua volta a funzioni basate sul Web per le sue applicazioni Office.
Dal lancio nel febbraio 2007 di Google Apps, Google l’ha venduto solo direttamente a utenti aziendali sul Web.
Secondo gli analisti, il passo di orientarsi verso terze parti è necessario se Google spera di competere seriamente con Microsoft.
Microsoft, prima società al mondo del software, vende oltre il 95% del suo software attraverso più di 440.000 rivenditori terze parti, secondo Gartner Research, e intende investire circa 3 miliardi di dollari gestendo questi canali di vendita nel 2009.