Google ha ufficializzato i risultati finanziari ottenuti nel corso dell’ultimo trimestre 2012, sgombrando il campo dalle ipotesi di chi nei giorni scorsi aveva pronosticato un andamento al ribasso del business di Mountain View. Balza all’occhio una consistente crescita dei ricavi, passati dai 10,58 miliardi di dollari del Q4 2011 a 14,42 miliardi (+36%).
Segno positivo anche per l’utile netto, con 2,89 miliardi in crescita del 7% rispetto ai 2,71 miliardi di dodici mesi prima. Gli utili per azione si attestano invece a 10,65 dollari, poco più dei 10,55 dollari previsti da molti analisti. A trainare il business è ancora una volta la pubblicità online, che pesa per l’89% sul totale dei ricavi. Tutto questo nonostante un calo della spesa per gli inserzionisti: il cosiddetto cost-per-click, ovvero il prezzo di ogni singolo click sui banner, è calato del 6% rispetto al Q4 2011 (+2% dal Q3 2012).
La stagione dello shopping natalizio ha dunque fruttato quanto sperato dai vertici di bigG. Sull’indice NASDAQ il titolo ha chiuso le contrattazioni con un -0,23%, recuperando poi nell’after hours trading quasi il 5%. Sempre dal comunicato si apprende poi che al 31 dicembre 2012 la liquidità disponibile nelle casse della società è pari a circa 48 miliardi di dollari.
Queste cifre vanno integrate con quanto generato dalla sezione mobile di Motorola, conteggiata a parte nella documentazione rilasciata: altri 1,51 miliardi di dollari, in ribasso di 353 milioni se confrontati con la rilevazione precedente. Nonostante l’acquisizione completata lo scorso anno, Google considera infatti l’attività del gruppo dell’Illinois come indipendente da quella del motore di ricerca e dei suoi altri servizi online come Gmail, Drive o YouTube.
Di recente si è parlato della possibilità di vedere nei prossimi mesi uno smartphone frutto proprio dalla collaborazione tra bigG e Motorola, equipaggiato con la piattaforma Android 5.0 Key Lime Pie ma non appartenente alla linea Nexus. Una scelta che potrebbe avere come obiettivo la valorizzazione del team, di cui a fine dicembre è stata annunciata la vendita della sezione Home.