Google non ha abbandonato la ricerca in real time ed il progetto Google+ potrebbe spingere il colosso della ricerca a reintrodurla. Era il 2 luglio 2011, quando Google abbandonò il servizio non riuscendo a siglare un nuovo accordo con Twitter.
Sembra, però, che Google voglia ripristinare la funzione di ricerca in tempo reale, includendo non solo Twitter, ma anche “altre fonti”. Ma probabilmente il vero obiettivo è quello di rendere più visibile Google+, il social network di proprietà dell’azienda, e magari spingere sempre più gente ad iscriversi. Date le caratteristiche del servizio, del resto, Google+ può puntare a rosicchiare l’utenza di Twitter più che quella di Facebook. Ma la strada è ancora lunga: mentre Twitter è usato da celebrità, vip e marchi, e ha assunto un ruolo primario nelle rivoluzioni in Medio Oriente, su Google+ tutto questo non è ancora arrivato e non ha ancora contribuito a radicare il brand nell’immaginario collettivo.
Parlando della ricerca in tempo reale, Amit Singhal ha dichiarato che il team di Google sta lavorando attivamente per ripristinare il servizio, sperimentando l’integrazione di altre fonti: non basta Twitter, quindi. Uno dei primi pensieri va proprio a Google+, che ha avuto un impatto notevole nei primi giorni di vita ma che ancora deve remare per riuscire ad imporsi definitivamente.