Come per ogni occasione che si rispetti per quanto riguarda eventi di una certa importanza, Google è sempre pronta ad “omaggiare” a modo suo, cioè modificando il proprio logo, i protagonisti dei fatti di cui ricorre un qualche anniversario.
Non poteva quindi passare inosservato il fatto che ieri, il 20 luglio appunto, ricorreva il quarantesimo anniversario del giorno in cui i primi astronauti, Neil Armstrong e Buzz Aldrin, sbarcarono sulla luna, un evento che tuttavia per noi italiani avvenne alle 4.57 del 21 luglio a causa del fuso orario, cosa che ha fatto giustamente propendere Google Italia a commemorarlo oggi.
La missione Apollo 11 (così fu chiamata) preparata dalla NASA rimase quindi nella storia come la prima missione della storia a portare un essere umano in un territorio extra-terrestre, ovvero sul territorio del satellite naturale della terra.
Un evento di portata mondiale che, in quel lontano 20 luglio del 1969, fece rimanere incollati davanti agli schermi televisivi (allora ancora lontani dall’essere diffusi come oggi) milioni di persone nel mondo, rappresentando di fatto il primo grande evento mediatico globale della storia.
Sono restate celebri ad esempio le parole di Neil Armstrong appena fatto il primo passo sul suolo lunare, la sua frase “Questo è un piccolo passo per un uomo, ma un grande balzo per l’umanità” ha fatto il giro del mondo per diverse generazioni.
Tanto clamore non avrebbe potuto non avere “strascichi” propri delle teorie cospirazioniste, vi sono alcuni che dubitano della genuinità delle foto mentre altri si spingono invece ad ipotizzare che la stessa missione sia stata una “farsa”, una specie di “grande inganno di massa” che fece credere alla gente di assistere ad un simile evento quando invece il tutto si volse, secondo qeusta teoria, in studi cinematografici.
Insomma speculazioni che si hanno quando si tratta di eventi di questa portata, così come suggestiva è la teoria degli “UFO”, secondo cui sulla luna i due astronauti trovarono navicelle extra-terrestri che intimarono loro di lasciare il suolo lunare.
Quale che sia la verità resta comunque la grande portata dell’impresa, un evento che per primo riuscì praticamente a “fermare il mondo” per qualche ora, con tutti i popoli interessati e un po’ smarriti da questa grande conquista per l’umanità.
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