Lo scorso anno, più precisamente nel mese di luglio, Waze (società acquisita da Google) ha dato il via in Israele ad una fase di test per un nuovo servizio di car pooling. Il servizio sperimentato si chiama RideWith by Waze e ha come obiettivo principale quello di mettere in contatto i pendolari che ogni giorno effettuano lo stesso percorso, da casa al posto di lavoro. In questo modo, più persone possono viaggiare sullo stesso mezzo, dividendo le spese e riducendo il traffico, oltre che lo smog.
A quanto pare, il rollout potrebbe presto interessare altri territori, forse a livello globale. L’applicazione è infatti stata ribattezzata Waze Rider by Waze, come si può vedere dalla scheda su Play Store. Se a questo si aggiunge che nelle scorse settimane il gruppo di Mountain View ha depositato il marchio WAZERIDER, tutti gli indizi sembrano puntare verso un lancio imminente.
Il funzionamento è semplice: l’utente fornisce informazioni sul punto di partenza e quello di arrivo (da casa al posto di lavoro), l’orario e il denaro richiesto per fornire un passaggio. Se un’altra persona ha esigenza di effettuare lo stesso percorso, i due vengono messi in contatto e possono accordarsi per effettuare insieme lo spostamento. Questo è ciò che si legge nella descrizione dell’app.
Waze Rider trova il passaggio più comodo e conveniente per andare al lavoro, connettendoti ad altri pendolari che già guidano con Waze, l’app basata sulla più grande community al mondo per le informazioni su traffico e navigazione.
Non si tratta dunque di un’alternativa a servizi come Uber o Lyft e nemmeno di un concorrente per il car sharing, ma più che altro un sistema simile a quello già offerto da realtà come BlaBlaCar. Da Google, al momento, non sono giunte conferme in merito ad un rollout di Waze Rider a livello internazionale.