Google ha dato un annuncio decisamente interessante per tutti i naviganti: d’ora in poi il motore di ricerca sarà in grado di avvertire della possibile presenza di una particolare forma di malware, sulla sola base del traffico creato durante la ricerca.
La notizia è stata pubblicata sul blog dedicato alla sicurezza online, e ha già fatto il giro della blogosfera. Il concetto è semplice: ci sono particolari forme di infezioni che producono un traffico anomalo verso Google, durante la navigazione mentre clicchiamo una ricerca sul motore, tramite un proxy.
Gli ingegneri di Mountain View, accortisi di questo problema durante un lavoro di manutenzione ordinaria, hanno contattato gli altri siti coinvolti e individuato le caratteristiche di questo malware, facendo in modo che Google stesso lo riconosca.
Se il PC infetto è collegato a Google, in testa ai risultati della ricerca compare una notifica che avvisa di questo problema e suggerisce l’uso di software specifici per eliminarlo.
È la prima volta che un motore di ricerca offre questo tipo di servizio direttamente dalle sue pagine in modalità online. Naturalmente, visto che i proxy potrebbero intercettarci e accedere agli account Google, fondamentali per Google plus, la società californiana si è resa conto che ci potrebbero essere conseguenze ben più gravi se non si pensa subito a metterci una toppa.
La cosa ha talmente messo in allarme la blogosfera che sono arrivate molte domande, a cui Google ha risposto con un aggiornamento che traduciamo qui sotto:
“Il malware sembra essersi diffuso tramite un finto antivirus, che però non ha un nome comune per tutte le sue varianti.
Abbiamo calcolato che ci sono circa due milioni di macchine infettate.
Abbiamo sentito che molti di voi stanno copiando questo avviso nel caso di attacchi di malintenzionati. È una buona pratica essere sicuri dei link, per questo abbiamo messo questa notifica in cima alla classifica dei risultati.
Siamo stati in grado di avvertire con successo centinaia di migliaia di utenti, persone che altrimenti non l’avrebbero mai saputo.”