All’inizio di aprile l’applicazione Virus Shield ha fatto il suo esordio su Google Play, diventando nel giro di una settimana una delle più scaricate tra quelle proposte a pagamento, con oltre 10.000 download al prezzo di 3,99 dollari. Circa 40.000 raccolti dallo sviluppatore, che ora vengono rimborsati direttamente da Google agli acquirenti. Il motivo? L’app si è rivelata essere del tutto inutile: anziché proteggere da virus e altre minacce, il file APK conteneva solo qualche immagini e un pulsante.
A scoprirlo è stata per prima la redazione del sito Android Police, analizzandone l’APK. Una vicenda che ha fatto parecchio discutere in Rete, tanto da smuovere l’interesse di bigG, intervenuto oggi via email per scusarsi con tutti coloro che hanno effettuato l’acquisto, comunicando che la spesa sarà interamente rimborsata entro le prossime due settimane.
Ciao, ti stiamo contattando perché di recente hai comprato l’applicazione “Virus Shield” su Google Play. Questa app prometteva in modo ingannevole di fornire protezione “one-click” contro i virus, in realtà senza farlo. Le policy di Google proibiscono severamente un comportamento di questo tipo e, alla luce di questo, stiamo rimborsando il tuo acquisto di “Virus Shield”. Il rimborso dovrebbero tornare sul tuo account entro i prossimi 14 giorni.
Non è tutto: come risarcimento, Google ha deciso di regalare un credito di 5 dollari per l’acquisto di app, giochi o contenuti multimediali su Play Store.
In più, siamo lieti di offrirti un credito promozionale di 5 dollari, che può essere utilizzato per acquistare contenuti digitali su Google Play, con applicazioni, giochi, libri, musica e film. Il codice per riscattarlo è ****************. Premi qui per farlo. Se ti serve aiuto, visita il nostro Help Center. Siamo spiacenti per qualsiasi inconveniente causato da tutto questo. Siate sicuri che siamo sempre al lavoro al fine di migliorare Google Play per i nostri utenti.
Intanto, lo sviluppatore di Virus Shield continua a sostenere che l’APK incriminato sia stato caricato su Google Play per sbaglio, al posto di quello che effettivamente conterrebbe strumenti di protezione. Il suo account è comunque stato chiuso da bigG, per evitare altre situazioni di questo tipo.