AnTuTu, noto benchmark per dispositivi Android, è improvvisamente scomparso dal Play Store, insieme ad altre due app della stessa software house, ovvero AnTuTu 3DBench e AITuTu. Google ha associato le tre app a Cheetah Mobile, un’azienda che aveva più volte violato le condizioni d’uso dello store (tutte le app di Cheetah Mobile sono state rimosse). Zhao Chen, CEO di AnTuTu, ha rilasciato un comunicato per evidenziare l’errore da parte dell’azienda di Mountain View.
AnTuTu è uno dei benchmark più popolari tra gli utenti perché consente di testare le prestazioni del dispositivo mobile e di effettuare confronti con altri modelli. AnTuTu 3DBench è invece dedicato esclusivamente al test della GPU. AITuTu viene infine utilizzato per verificare le prestazioni IA. Le tre app sono state rimosse dal Play Store, ma possono essere scaricate da altre fonti. In attesa del ritorno sullo store Google si possono utilizzare i file APK pubblicati sul sito APKMirror oppure installare altre app simili, come Geekbench o 3DMark.
Il CEO Zhao Chen spiega che AnTuTu ha ricevuto la notifica da Google il 7 marzo. Secondo l’azienda di Mountain View, le tre app sono state sviluppate da Cheetah Mobile perché nella policy sulla privacy c’è un link al sito di Cheetah Mobile. Ma il link è presente solo perché AnTuTu utilizza i servizi legali di Cheetah Mobile. In realtà è solo un azionista di AnTuTu e non ha mai avuto accesso all’account di AnTuTu.
Probabilmente il malinteso è dovuto anche al nome di Fu Sheng trovato in un database business e indicato come Presidente di AnTuTu, oltre che CEO di Cheetah Mobile. Il nome è presente nei documenti solo perché la percentuale di azioni ha superato una certa soglia, ma Fu Sheng non ha nessun coinvolgimento con le attività di AnTuTu. La software house spera dunque che tutto si risolva nel minor tempo possibile.