Eric Schmidt, presidente esecutivo ed ex amministratore delegato di Google ha rivelato che la società di Mountain View ha trovato un accordo per continuare a fornire la propria tecnologia di mappe e ricerca sui dispositivi Apple. Schmidt avrebbe contestualmente ammesso durante la D9 Conference organizzata da All Things D che i rapporti tra Google e Apple sono divenuti ultimamente un po’ “ruvidi” vista la concorrenza tra iOS e Android, ma rimangono comunque buoni per determinate questioni di reciproco interesse.
Schmidt mette dunque a tacere le voci che volevano Apple pronta ad abbandonare la tecnologia Google di mappe e ricerca per i propri dispositivi come l’iPhone (addirittura si era ipotizzato nel recente passato un possibile clamoroso appoggio a Bing). Secondo quanto spiega l’ex-CEO, le due società hanno recentemente rinnovato l’accordo per fornire servizi di questo tipo agli smartphone iPhone: «Abbiamo appena rinnovato il nostro accordo con Apple, e speriamo di poter continuare su questa strada per tanto tempo». Lo scorso anno, alcune stime indicavano l’accordo tra Google e Apple nell’orbita di un valore pari a circa 100 milioni di dollari.
Schmidt rivela inoltre all’interno del suo intervento fiume alcuni retroscena sulla sfida con Facebook, confermando l’esistenza di una rivalità con il social network di Zuckerberg. «È molto difficile collaborare con Facebook», ha detto. «Sono loro a non aver voluto concludere un accordo di collaborazione», specificando altresì che sarà oggettivamente difficile competere con il leader dei social network.
Nel frattempo, nonostante il rinnovo dell’accordo con Google, Apple starebbe ancora cercando di rinforzare la propria squadra per la realizzazione di servizi di localizzazione sullo stile di Google Maps. Nel mese di marzo venne scoperto infatti un annuncio di lavoro volto alla ricerca di un Maps iOS Application Developer, il quale avrebbe dovuto migliorare sensibilmente i servizi di Apple in quest’ambito. Il rinnovo odierno potrebbe dunque essere soltanto un prolungamento ulteriore di una situazione provvisoria, in attesa di approdare ad una soluzione proprietaria che sappia in futuro offrire migliori risposte ai pericoli provenienti dall’accoppiata Navteq/Bing.