Nella mattinata di ieri, a partire dalle 10.30 ora italiana, milioni di utenti Gmail sparsi in tutto il mondo hanno lamentato difficoltà nel consultare, inviare e ricevere la propria posta elettronica.
Il problema, proseguito per circa quattro ore, ha suscitato un polverone soprattutto tra coloro che, attraverso il regolare pagamento di un canone di abbonamento, usufruiscono delle funzionalità avanzate del servizio.
Proprio a loro sono rivolte le scuse di Google che ha deciso, per i prossimi 15 giorni, di offrire in modo del tutto gratuito l’utilizzo della funzione ampliata del client.
L’entità del problema è stata tutt’altro che trascurabile, soprattutto se si tiene conto di come in solo una manciata di anni dal suo lancio, Gmail sia già diventato il terzo servizio di posta elettronica online più utilizzato del pianeta, con 113 milioni di utenti, dietro solo a Yahoo (274 milioni) e Hotmail (283 milioni).
Lo scivolone arriva a meno di un mese di distanza da quello che colpì il motore di indicizzazione a fine gennaio, quando per un quarto d’ora circa, un errore umano provocò un malfunzionamento nei risultati delle ricerche.