Possibili nuove sanzioni in arrivo per Google: la causa sarebbe la violazione della privacy effettuata dal leader della ricerca online per aver aggirato le impostazioni della privacy degli utenti di Safari, il browser Web della Apple.
Queste sono le ipotesi che emergono da un rapporto del San Jose Mercury News, che cita fonti affidabili sulle trattative tra Google e la U.S. Federal Trade Commission: nei prossimi 30 giorni si saprà se il colosso della ricerca dovrà attenersi alle decisioni dell’agenzia.
Il motivo della nuova possibile sanzione è nel comportamento di Google che, utilizzando un codice speciale per aggirare i controlli sulla privacy di Safari, è riuscito a monitorare gli utenti su computer e dispositivi portatili. Come già dichiarato a CNET, Google sostiene di aver utilizzato caratteristiche note di Safari per fornire funzionalità aggiuntive in seno ai propri servizi, che gli utenti avevano abilitato, oltre al fatto che i cookie pubblicitari generati non raccoglievano informazioni personali.
Questa la difesa di BigG: tuttavia la FTC sta esaminando la possibilità che Google abbia violato un accordo transattivo del 2011 tra l’agenzia e l’azienda e riguardanti alcuni problemi legati al lancio di Google Buzz. Le sanzioni, se il dolo sarà comprovato, potrebbero essere dell’ordine di 16.000 dollari al giorno.
Non è la prima volta che Google è coinvolto in questioni riguardanti la privacy: non va dimenticata la polemica generata nei mesi scorsi in seguito alla modifica della propria politica sulla privacy, mentre la Federal Communications Commission ha annunciato di aver multato l’azienda per 25.000 dollari perchè avrebbe «deliberatamente ostacolato e ritardato» la sua indagine sulle sue politiche nel servizio StreetView.