Sono passate solo un paio di settimane da quando la Google self-driving car ha fatto il suo debutto ufficiale nel traffico cittadino di Mountain View, in California. Ora, la vettura a guida autonoma di bigG è pronta a fare altrettanto in Texas, più precisamente ad Austin. Ad annunciarlo è il motore di ricerca, che porterà nel centro abitato il prototipo costruito sulla base della Lexus RX 450h.
Nel mese di giugno il motore di ricerca ha svelato che dal 2009 le sue vetture sono state coinvolte in un totale di 14 incidenti, due dei quali avvenuti nel corso delle ultime settimane. In tutti i casi la responsabilità di quanto accaduto è da attribuire ad un errore umano (il più delle volte una distrazione) e mai al sistema di sensori e algoritmi equipaggiato a bordo. Per quanto riguarda la strada percorsa, le statistiche più recenti parlano di 1.057.962 miglia in totale, oltre 10.000 ogni settimana su strade pubbliche. Questa la dichiarazione del gruppo californiano che illustra le ragioni della scelta.
Abbiamo scelto Austin, in Texas, come nuova location per i test del nostro progetto. Uno dei nostri SUV Lexus si trova lì, con conducenti di sicurezza a bordo, circolando nelle aree nord e nordest del centro cittadino.
Condurre test in diverse città è di fondamentale importanza per il progetto, poiché consente a Google di provare l’efficacia delle propria tecnologia in condizioni differenti, in vista di una commercializzazione che potrebbe avvenire nel corso dei prossimi anni. A spiegarlo è l’azienda stessa.
È importante per noi testare il software in diversi contesti di guida, con differenti condizioni del traffico e della strada. Dunque, siamo pronti per incrociare i risciò di Austin, i pickup e tutti gli altri veicoli.