Google si fa il suo Groupon

Google è pronto lanciare un proprio servizio per l'acquisto di gruppo. La leadership di Groupon è dunque fortemente a rischio dopo il rifiuto dell'offerta di Mountain View
Google si fa il suo Groupon
Google è pronto lanciare un proprio servizio per l'acquisto di gruppo. La leadership di Groupon è dunque fortemente a rischio dopo il rifiuto dell'offerta di Mountain View

Sfumato l’acquisto di Groupon per circa 5 miliardi di dollari, Google non si è dato per vinto ed ha continuato la propria esplorazione nel mondo degli acquisti di gruppo online focalizzando altrove i denari per il proprio investimento. Tale settore deve aver colpito particolarmente i vertici di Mountain View, al punto che il colosso delle ricerche è pronto a lanciare un proprio servizio sulla falsa riga di quanto già offre Groupon. Il quale passa così da possibile partner a sicuro rivale del colosso di Larry Page e Sergey Brin.

I cantieri di quello che con molta probabilità si chiamerà Google Offers sono ancora aperti, e al Googleplex stanno lavorando sodo per intavolare le trattative con i primi partner pronti ad aderire all’ennesimo progetto con il quale “Big G” vuole dire la propria in un nuovo angolo del web. L’esclusiva lanciata da Mashable è stata confermata da un portavoce del gruppo, che ha promesso ulteriori novità non appena verrà presa una qualche decisione di rilievo in proposito.

Il canale di comunicazione tra Google ed i potenziali acquirenti sarà la posta elettronica: quotidianamente gli iscritti al servizio riceveranno una e-mail contenente l’offerta del giorno ed avranno un certo arco di tempo entro il quale confermare il proprio interessamento nei confronti del prodotto. Una volta raggiunta la cifra minima di acquirenti interessati avrà luogo l’acquisto, con gli utenti che riceveranno il proprio coupon da utilizzare al momento della fruizione del servizio o dell’acquisto del prodotto. Tra i primi dettagli trapelati figura anche la definizione del rapporto tra Google ed i propri partner: l’80% del revenue share dovuto agli stessi sarà versato immediatamente, mentre il restante 20% sarà trattenuto per 60 giorni ed utilizzato per compensare eventuali rimborsi per offerte non andate a buon fine.

Non sono ancora noti i tempi entro cui Google Offers farà il proprio debutto, né tantomeno i Paesi ai quali verrà inizialmente offerta la possibilità di acquistare tramite le pagine del colosso di Mountain View. Ciò che sembra certo è che il sistema di pagamento utilizzato sarà Google Checkout, progetto che non è mai riuscito a soddisfare a pieno le aspettative dei dirigenti Google. A dare un accento social all’intero progetto sarà l’integrazione con Facebook, Twitter, Google Reader, Buzz e alcuni altri servizi e portali.

La decisione di declinare la cospicua offerta proveniente dal Googleplex potrebbe così rivelarsi un boomerang per Groupon, le cui risorse non sono neppure lontanamente paragonabili a quelle possedute dal gigante del web. Ogni qual volta Google si tuffa in un nuovo progetto l’obiettivo numero uno è quello di trasformare questo in uno dei più importanti (se non il più importante) in circolazione: un nuovo, pericoloso, nemico all’orizzonte per Groupon, pronto a dare battaglia a colpi di offerte vantaggiose.

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