I navigatori web non si servono con esclusività di un solo motore di ricerca, ma tendenzialmente si affidano a più motori per affinare maggiormente la qualità dei risultati ottenuti. E’ questa la conclusione a cui è giunto l’importante centro di statistica Nielsen//NetRatings in seguito ad una apposita ricerca condotta nel Gennaio 2005.
Il dato più rilevante è che solo il 30% circa dell’utenza si affida ad un motore soltanto, mentre quasi il 70% degli utenti preferisce provare la ricerca anche con altri strumenti. Tale situazione lascia emergere un profilo di alta competitività del settore in quanto tutti i contendenti hanno la possibilità di proporsi all’utenza e solo con un buon servizio v’è la possiblità di presentarsi con attendibilità al cospetto delle scelte di mercato.
Il dato, però, offre ancora una volta un fattore di vantaggio per Google: mentre il 71% dell’utenza Yahoo! usa un altro dei contendenti come fonte di riserva, stessa situazione viene evidenziata per MSN Search (percentuale del 70%). Diverso, invece, il caso Google ove solo il 58% dell’utenza cerca altrove in cerca di maggiore soddisfazione.
In particolare:
- Il 58% degli utenti “in fuga” da Google si redireziona per il 26% verso Yahoo! e per il 19% verso MSN, mentre il 14% prova entrambi i contendenti;
- Il 70% degli utenti non soddisfatti della ricerca Yahoo! si rivolgono a Google nel 39% dei casi ed a MSN Search con una percentuale dell’11% (21% la quantità degli utenti che si rivolge in seconda battuta sia a Google che a MSN);
- Situazione simile succede nel caso MSN Search, ove il 33% si rivolge a Google, il 13% verso Yahoo! ed il 24% verso entrambi.
Google dunque non gode solo di una forte fidelizzazione dell’utenza, ma raccoglie inoltre attorno al proprio servizio anche gli “insoddisfatti” provenienti dalla concorrenza.
Il report Nielsen//NetRatings è utile dunque non solo per evidenziare ancora una volta il margine di vantaggio di Google rispetto alla concorrenza, quanto soprattutto per delineare i meccanismi che portano l’utenza verso una particolare scelta: la dinamicità del settore è frutto soprattutto della versatilità delle scelte dell’utenza, e la mancanza di un ampio fattore di passività palesa la necessità di una continua innovazione da parte delle forze in campo per offrire la massima soddisfazione a chi si fa uso del servizio.