Tutto emerge da una mail con cui Google ha invitato alcuni sviluppatori a partecipare al proprio nuovo programma di testing: il motore di ricerca sarebbe pronto ad aprire AdSense anche al mondo mobile, ma le difficoltà intrinseche legate alla particolare navigazione sui dispositivi odierni impongono accorgimenti e prove particolari per meglio definire lo strumento.
La mail è quella notificata da Scott Jones di Self Made Minds («We have successfully conducted initial testing on the product and today, we’d like to invite you to try AdSense for mobile on your mobile website»), segnalazione alla quale Google ha restituito feedback di conferma: il sito in questione è uno tra i pochi invitati ad un periodo di test nel quale gli sviluppatori potranno inserire particolari AdSense sulle versioni mobile delle proprie produzioni. La caratteristica di base è nell’estrema necessità di mantenere una forte economia della pagina, dunque ogni singolo annuncio non potrà eccedere i 12/18 caratteri per linea, per due righe in tutto di sviluppo.
Gli AdSense mobile sono dedicati a pagine scritte in WML, XHTML, o cHTML e promettono di estendere la pubblicità mobile di Google oltre il solo motore di ricerca (come ad oggi messo a punto). La pubblicità in mobilità si configura come un elemento fondamentale del click-to-call in quanto permetterà, durante la navigazione, di avviare immediatamente una chiamata collegando immediatamente l’utente all’azienda in grado di rispondere ad una sua curiosità/necessità. Dilip Venkatachari, responsabile della monetizzazione nel mondo mobile per il gruppo di Mountain View, ha spiegato che la frontiera della mobilità è ormai di importanza imprescindibile ed il numero dei dispositivi mobile (il triplo rispetto ai pc connessi alla rete) ne sarebbero la prima conferma.
Nella sfida del mobile, intanto, anche Microsoft sta giocando le proprie carte: una nuova versione di Windows Live mobile Search è stata rilasciata (con tanto di varie migliorìe) e, secondo Harrison Hoffman di CNet, promette importanti vantaggi soprattutto ai titolari di cellulari compatibili Windows Mobile.