Google ha fatto sapere che a l’1 settembre 2020 Google Hire, servizio dedicato al recruiting per le piccole e medie imprese e lanciato solo due anni fa, verrà cancellato.
Al momento il colosso di Mountain View non ha fornito il motivo specifico per il quale ha deciso di staccare definitivamente la spina ad Hire, trincerandosi dietro ad una dichiarazione di facciata: “concentriamo le nostre risorse su altri prodotti nel portafoglio di Google Cloud”.
Hire è l’ultimo dei servizi targati Google cancellati di recente, dopo lo sfortunato Google+, l’app per la chat Allo e la casella di posta elettronica Inbox by Gmail. Sicuramente positivo il fatto che il colosso di Mountain View voglia concentrarsi con tutte le proprie forze sui prodotti che funzionano meglio andando a potare i cosiddetti “rami secchi” ma è altrettanto vero che ora diventa difficile approcciarsi a nuove soluzioni di bigG quando queste rischiano di venire cancellate nel giro di un paio di anni.
Nel 2017, quando Google ha lanciato Hire come alternativa a Linkedin, contemporaneamente ha rilasciato anche Google for Jobs, piattaforma che filtra le offerte di lavoro di terze parti in base a criteri di ricerca impostati e il cui destino è legato a doppio filo ad Hire (al momento tra l’altro sta affrontando denunce da parte dell’Antitrust UE).
Google ha fatto inoltre sapere che da qui a settembre 2020 (come era lecito aspettarsi) non aggiungerà nuove funzionalità ad Hire, ma gli utenti esistenti potranno continuare ad utilizzare lo strumento fino al giorno dello shut down.