La piccola e media impresa entra nel mirino di Google. La novità annunciata dal motore è relativa alla cosiddetta «Start Page for Organizations», ovvero una pagina personalizzabile all’interno della quale una piccola impresa può, a fronte di un investimento nullo, far fronte ad elementari necessità comunicative e funzionali nel proprio operato quotidiano.
La Start Page è semplicemente una piccola aggiunta che Google inserisce nel proprio “Google Apps for Your Domain” (recentemente aperto anche all’Italia), girando questa volta la propria offerta verso il mondo delle piccole azienda. Il pacchetto conta ad oggi, oltre al nuovo arrivato, servizi quali Gmail, Google Talk, Google Calendar e Google Page Creator: un modo per trovare sinergie tra tutte le proprie offerte coordinandone l’uso all’interno di un contesto preciso (mirando un target idealmente interessato a risparmiare tempo e denaro con soluzioni di basso profilo e totalmente gratuite). Il modello a cui si ambisce l’offerta è quello del SaaS (Software as a Service), concetto che Google intende imporre al mercato in contrasto con le tradizionali soluzioni software dell’universo Microsoft. Il pacchetto odierno è con tutta evidenza incompleto, ma il processo di convergenza è stato avviato solo da breve ed il percorso dovrebbe essere ancora lungo (e, almeno nel breve periodo, per certi versi prevedibile).
Google spiega che le pagine potranno essere personalizzate soprattutto con Google Gadgets ed RSS feed. La struttura del servizio offre un prodotto standardizzato all’interno del quale le aziende hanno la possibilità di andare ad apportare comodi interventi che non richiedono particolari nozioni a livello di programmazione. La pagina diviene un mosaico da comporre a piacimento, secondo le proprie esigenze ed adoperando le opzioni a disposizione.
Al momento il servizio Start Page è disponibile solo per gli utenti che adoperano l’interfaccia anglofona. Benchè il gruppo allontani tali ipotesi, risulta evidente la volontà da parte di Google di erodere l’appeal delle soluzioni a pagamento, spesso sproporzionate rispetto alle necessità avvertite dalle aziende, facendo proprio un mercato dai numeri potenziali non indifferenti. Il pacchetto in offerta è destinato a crescere ed a fagocitare ogni altro elemento dell’attuale offerta disgregata del motore di ricerca. Google non dota al momento il servizio di pubblicità, ma tale possibilità non è negata per il futuro (così come non è negata la nascita di un pacchetto a pagamento con opzioni maggiormente raffinate per aziende più esigenti).