Google Street View come strumento investigativo per la polizia

Una interessante notizia arriva oggi dall’Olanda, dove un uso originale delle immagini stradali provenienti da Google Street View ha consentito alla polizia di identificare dei ladri che avevano depredato dei propri averi e minacciato un bambino in bicicletta.

L’episodio, avvenuto a settembre dello scorso anno, era stato casualmente ripreso dalle telecamere di Google che stavano effettuando riprese in quella zona.

Il bambino, un quattordicenne, aveva dichiarato di esser stato derubato di 165 euro e del suo cellulare da due uomini, che lo avevano tirato giù dalla bicicletta a Groningen, circa 180 chilometri a nord-est di Amsterdam. Qualche mese dopo, a marzo di quest’anno, il bambino ha trovato casualmente una sua foto su Google Street View e accanto a sé c’erano i due assalitori. Naturalmente le immagini avevano i volti sfocati per i limiti imposti dalla privacy, che obbligano Google ad un attenta procedura. Quindi le autorità si sono dovute rivolgere a BigG per ottenere le foto originali con i volti visibili e poter lanciare una formale accusa agli assalitori.

Paul Heidanus, un portavoce della polizia di Groningen, ha detto che è la prima volta che Street View viene usata in una investigazione criminale:

Per noi è un caso unico. Devi dire a Google in maniera molto chiara perché vuoi le foto, e naturalmente il colosso californiano non potrà opporsi al loro rilascio. Le foto potrebbero fornire un contributo importante per risolvere un crimine.

In questo caso le immagini di Street View si sono rivelate fondamentali in quanto un investigatore della polizia ha poi riconosciuto uno dei malviventi in questione (due gemelli già noti alle forze dell’ordine) e ora le carte sono fra le mani dei magistrati per il processo.

Quindi, dopo tanti casi di proteste per violazione della privacy (e conseguenti provvedimenti di Google per garantire tutti) e lamentele sui possibili usi di Street View nell’organizzazione di crimini, ecco che la tecnologia di Google viene usata anche per difendere la giustizia in un delicato caso di rapina su di un minorenne.