Ennesimo problema legale per Google in relazione al servizio di mappatura del territorio con il servizio Street View. Dopo aver incontrato le proteste in altri paesi come Francia, Belgio, Olanda e Germania, sia per quanto riguarda presunte violazioni alla privacy dei cittadini che in merito alle pratiche di wardriving, la piattaforma si trova ora a fare i conti anche con le autorità della Svizzera. Nel novembre 2009 la corte locale aveva chiesto a bigG di oscurare tutti i volti e le targhe presenti nelle fotografie scattate, pena l’obbligo di eliminare tutte le immagini del territorio nazionale dal database del servizio.
Google ha dapprima fatto notare che il 99% dei cittadini immortalati non è riconoscibile, salvo poi annunciare nelle ore scorse che ricorrerà in appello contro la decisione del Tribunale Federale Amministrativo svizzero. La società ammette infatti di non essere in grado di assicurare un controllo tale da poter rendere anonime il 100% delle persone e delle targhe automobilistiche fotografate dalle Google Car.
La posizione delle autorità però non cambia: gli interessi delle aziende, sia locali che estere, non possono essere anteposti alle esigenze dei cittadini in fatto di privacy e sicurezza. Per la Svizzera, dunque, non ci sono compromessi accettabili, se non quello di permettere a Google di mantenere online le fotografie a 360 gradi delle proprie strade solo dopo aver sfocato o comunque reso anonimi i propri abitanti.
Se il ricorso non dovesse portare alla conclusione auspicata dall’azienda californiana, per la prima volta Google potrebbe essere costretta a rimuovere integralmente le informazioni relative ad un intero paese. In passato la società di Mountain View si è già trovata a dover soddisfare le richieste dei tribunali, ma mai con conseguenze simili. Per quanto riguarda Street View, la sanzione massima è stata quella di 100.000 dollari versata alle autorità francesi, dopo aver “accidentalmente” (la questione è ancora da più parti in discussione) salvato i dati delle reti Wi-Fi incontrate sul cammino delle proprie Google Car.