Google Street View può continuare per il garante della privacy inglese

Google Street View può continuare per il garante della privacy inglese

Il garante per la Privacy inglese, l’Information Commissioner’s Office (ICO), ha rilasciato un interessante documento, ripreso poi dalla stampa internazionale, in cui afferma la legittimità dell’uso di Google Street View, il servizio di Google che dà accesso ad immagini dettagliate a livello stradale di moltissime città del mondo.

Il lancio progressivo di Google Street in tutta Europa era iniziato nei primissimi mesi dell’anno e aveva subito attirato le attenzioni e le ire di molti paladini della privacy inglese che si erano ribellati contro la pubblicazione di dettagli privati delle proprie strade, automobili e di ogni immagine registrata dalle Google Cars nel loro perlustramento e mappatura del mondo.

Dopo i primi reportage di foto inopportune e non autorizzate immesse sulla rete Google, era intervenuto quindi il gruppo inglese di tutela della privacy Privacy International che aveva chiesto l’immediato intervento del Garante ufficiale inglese (che è un organismo ufficiale con capo nominato direttamente dalla regina d’Inghilterra).

La risposta arrivata qualche giorno fa è una implicita approvazione dell’operato di Google e un invito ad un maggiore pragmatismo in nome dell’avanzamento tecnologico che impone una maggiore apertura sui dati di generale interesse. David Evans, senior manager nella divisione Data Protection Practice ha scritto in questo documento ufficiale dell’ICO:

Come regolatore noi abbiamo un senso pragmatico e un approccio molto pratico. Ogni immagine delle facce di persone o numeri di targa dovrebbe essere offuscato. Enfatizziamo l’importante di offuscare queste immagini per proteggere la privacy delle persone e limitare l’intrusione nella privacy. Google deve rispondere velocemente alle richieste di cancellazione e lamentele come sta facendo al momento. Noi controlleremo da vicino per far si che questo continui ad accadere in pratica.

Comunque è importante sottolineare che mettere immagini di persone su Google Street View è molto improbabile che possa formalmente causare il mancato rispetto della Data Protection Act. Guardando i telegiornali in TV ogni giorno di questa settimana si vedrà gente che cammina vicino ai reporter sulla strada. Alcune facce di tifosi saranno trasmesse su Match of the Day (ndr: la Domenica Sportiva inglese) e nei programmi sportivi questo fine settimana – senza il loro consenso, ma in maniera perfettamente legale. Allo stesso modo non c’è legge contro qualcuno che prenda delle foto delle persone sulla strada a meno che la persona che usa la macchina fotografica non importuni la gente. Google Street View non contravviene al Data Protection Act e in ogni caso non è nel pubblico interesse portare l’orologio indietro. In un mondo in cui la gente usa Twitter, Facebook e i blog è importante prendere un approccio pragmatico verso Street View e la relativamente limitata intrusione sulla privacy che questo potrebbe causare

Il Garante della privacy inglese ha concluso dicendo che continuerà a monitorare il servizio e dialogare con Google su ogni possibile problema che il pubblico riporti, affermando con forza che “la rimozione di un intero servizio come questo sarebbe sproporzionata rispetto al rischio relativamente piccolo di riduzione della privacy”. Rigettando il ricorso di Privacy International, l’ICO ha dato in sostanza il via libera ufficiale e formale al discusso sistema di mappatura digitale delle strade delle città targato Google.

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