I rumor circa il lancio di un tablet da parte di Google risultano essere presenti online da oltre un anno, con diverse ipotesi che nel tempo si sono succedute senza tuttavia trovare riscontri. Fonti vicine ad un’azienda statunitense apparentemente coinvolta nel progetto, però, sembrerebbero aver confermato la bontà di tali rumor, suggerendo inoltre l’arrivo imminente del primo tablet della famiglia Nexus, probabilmente nel corso dei prossimi mesi.
Il “Nexus tablet” targato Mountain View sarà dunque la risposta del colosso delle ricerche all’avanzata dell’iPad di Apple ed alla continua crescita del Kindle Fire di Amazon, avvicinandosi maggiormente a quest’ultimo piuttosto che alla soluzione di Cupertino. Secondo le ultime voci in arrivo dagli USA, infatti, sembrerebbe che Google abbia preferito optare per un dispositivo capace di fornire prestazioni inferiori rispetto a quanto ipotizzato in precedenza, concedendo maggiore importanza al prezzo di vendita al pubblico.
Tutto ciò può essere tradotto nell’assenza del chip Tegra 3 a bordo del primo tablet di Google, soluzione che avrebbe concesso all’azienda californiana la possibilità di lanciare uno dei primi device mobile quad-core e di utilizzare tale feature come cavallo di battaglia nella promozione del dispositivo. La scelta di un processore meno performante, però, sarà bilanciata da un prezzo piuttosto basso, inferiore anche alle aspettative precedenti: se nei mesi scorsi si parlava infatti di una cifra compresa tra i 199 ed i 249 dollari per unità, infatti, gli ultimi rumor suggeriscono addirittura un prezzo di 149 dollari per dispositivo.
Confermate inoltre le ipotesi circa l’azienda cui Google si affiderà per la produzione del tablet: trattasi di Asus, gruppo già vicino al colosso delle ricerche e negli ultimi mesi particolarmente attivo nel settore mobile, soprattutto grazie al lancio del Padfone, a metà tra tablet e smartphone ed etichettato come una delle più interessanti novità del 2012. In tal senso, gli altri dispositivi presentati da Asus nel corso del MWC 2012, quale il MeMo 370T, potrebbero rappresentare delle dimostrazioni di quanto l’azienda può realizzare, così da ottenere un primo feedback da Google.
Google, insomma, intende sfruttare al massimo la scia lasciata da Amazon con il proprio Kindle Fire, premendo ulteriormente su di un tasto che ha consentito al gruppo fondato da Jeff Bezos di raggiungere cifre che nessun altro produttore è riuscito a registrare. Del Fire, poi, Google potrebbe riprendere anche le dimensioni del display, con un device da 7 pollici che garantirebbe di fatto una più semplice gestione in mobilità.