Google Translate raggiunge quota 41 lingue

Google Translate raggiunge quota 41 lingue

Il servizio di traduzione automatica di testi e pagine Web è da anni un elemento di grandissimo interesse per tutti gli utenti non madrelingua inglesi. Dopo anni di dominio di Babelfish, nel 2005 il colosso Google fece il proprio ingresso pubblico nel settore traduzioni con il lancio della primissima versione del proprio Google Translate (all’epoca solo disponibile per Arabo, Francese, Tedesco e Spagnolo).

Come spesso accade per i tool di grande richiamo, Google investì nel tempo in risorse umane e tecnologiche e oggi rappresenta uno fra i leader del settore traduzioni. Con la direzione dell’esperto del settore Franz-Josef Och, il gruppo americano è certo della bontà ed espandibilità del proprio prodotto.

Ed è di pochi giorni fa la notizia che con l’ennesima evoluzione della piattaforma Google ha raggiunto il ragguardevole numero di 41 lingue nel proprio sistema di traduzioni automatizzate. Con l’aggiunta di Turco, Thai, Ungherese, Estone, Albanese, Maltese e Galiciano, il set di combinazioni possibili arriva a 1640 coppie totali.

A presentare questo importante traguardo è stato Jeff Chin, product manager di Google che ha detto:

Questo significa che ora possiamo tradurre tre lingue lette dal 98% degli utenti Internet. In appena pochi anni, il gruppo di traduzioni automatiche all’interno di Google Research ha portato il suo sistema di ricerca iniziale da due lingue a 41 lingue e ora risponde a milioni di richieste di traduzioni al giorno

Interessante anche il sistema adottato da Google, che come sempre si distingue dagli altri. Invece di seguire un approccio classico a regole e dizionari, il gruppo di Mountain View ha da sempre proposto un approccio statistico, basato su traduzioni reali e tecniche di apprendimento automatico basato su testi esistenti scritti in diverse lingue (chiamati corpora, come documenti ufficiali di vari organismi internazionali, es: UN, EU ecc).

E nonostante il già ottimo successo Google non è ancora soddisfatta dai risultati ottenuti e rivela, sempre con le parole di Chin, di essere al lavoro per migliorie nella qualità stessa della traduzione:

Naturalmente c’è sempre spazio per miglioramenti e stiamo lavorando duramente per migliorare la qualità della traduzione. I nostri modelli statistici sono costruiti da enorme quantità di testi monolinguistici e testi tradotti che usano tecniche di apprendimento da macchine automatizzate.

Assieme al miglioramento della qualità Google continuerà naturalmente anche il continuo progresso nell’integrazione di questi strumenti con il proprio motore di ricerca: dopo le traduzioni di testi, ci sono le traduzioni di pagine dai risultati di ricerca e in fase sperimentale anche ricerche del tutto in lingua straniera. Molto altro di sicuro arriverà nel tempo, ma ad oggi sembra già che Google anche in questo campo non abbia validi rivali.

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