Il momento della trimestrale è per Google una continua sorpresa in quanto, trimestre dopo trimestre, i risultati hanno mantenuto un ritmo insostenibile per tutta la concorrenza. Nei giorni in cui Yahoo crolla nel baratro di un -20%, Google ritrova invece slancio e comunica risultati fiscali ancora estremamente positivi.
Una cifra su tutte: Google ha generato cassa per 721 milioni di euro in tre mesi, cifra che in pratica più che raddoppia i 342 milioni della stessa trimestrale del 2005. Gli introiti sono cresciuti nello stesso confronto del 77% raggiungendo quota 2.46 miliardi di dollari. La crescita troverebbe motivazione nell’estensione ai nuovi mercati ed a nuovi servizi, ed è soprattutto nel vecchio continente che il motore avrebbe registrato le performance migliori.
Nonostante il dato estremamente positivo il titolo a Wall Street è cresciuto appena dell’1% nel mercato after-hour dopo aver subito importanti ribassi nei giorni scorsi sulla scia del calo di Yahoo. Il motivo per la fredda reazione può essere identificato in uno stock già sovraquotato ed in investitori che già si attendevano cifre di questo calibro. Nessuna sorpresa, dunque, se Google cresce ad un ritmo che ne raddoppia il mercato anno su anno: in effetti i 2.46 miliardi alla voce delle entrate superano di poco i 2.40 previsti dagli analisti, dai quali giungono peraltro indicazioni estremamente positive circa il modo con cui l’azienda sta guidando la propria crescita mantenendo ogni parametro sotto stretto controllo.
In occasione della presentazione dei risultati non è mancato un cenno a fattori più tecnici: Eric Schmidt ha infatti precisato come nella funzione di ricerca di Google siano state apportate 14 modifiche nell’ultimo periodo, tutto ciò allo scopo di restituire risultati di maggior rilevanza migliorando il servizio. Gli ultimi dati ComScore danno Google al 44.7% del mercato statunitense, dunque 1 query ogni 2 verrebbe composte sulle pagine prodotte a Mountain View. La concorrenza è costretta a dividersi la metà restante.