Eric Schmidt è intervenuto in occasione dell’evento Edinburgh International Television Festival per fare chiarezza sulle prossime mosse dell’azienda in merito al progetto Google TV. La distribuzione di questa tecnologia, secondo il presidente del CdA di bigG, raggiungerà l’Europa nel corso del 2012.
Si tratta di un prodotto nato inizialmente per permettere al colosso dei motori di ricerca di giocare un ruolo importante nell’allora nascente settore dei box multimediali per la fruizione dei contenuti televisivi tramite connessione Internet. L’accoglienza del pubblico americano, il primo ad avere la possibilità di mettere le mani su questa tecnologia, non è stata però delle migliori, a causa di quella che lo stesso Schmidt definisce “un’errata percezione delle intenzioni”:
Si è pensato che con Google TV la nostra intenzione fosse quella di competere con le emittenti e chi si occupa della creazione di contenuti. La realtà è del tutto diversa. Il nostro scopo è esclusivamente quello di incentivare l’utilizzo di una piattaforma aperta per la fruizione dei programmi televisivi.
Il successo dell’iniziativa nel vecchio continente è legato in gran parte alle partnership che l’azienda saprà siglare con i network e le emittenti. Grandi nomi come CBS e NBC, rifiutando la distribuzione dei loro programmi, hanno di fatto frenato il successo di Google TV negli Stati Uniti. Consapevole di questo, il colosso dei motori di ricerca dovrà comportarsi di conseguenza in Europa.
Nessuna informazione al momento in merito al prezzo di commercializzazione del dispositivo Google TV sul territorio nostrano, così come delle TV che integreranno nativamente la tecnologia. Negli USA, nel frattempo, il box prodotto da Logitech ha subito un significativo sconto, passando dagli iniziali 249 a soli 99 dollari, allineandosi così all’esborso economico necessario per l’acquisto della Apple TV di nuova generazione.