La crisi economica ha imposto forti ristrutturazioni ed ha costituito una importante occasione per rivedere i piani messi in moto negli anni precedenti alla ricerca di una maggiore efficienza e dell’ottimizzazione nell’allocazione delle risorse aziendali. Google in un solo giorno ha registrato due piccole operazioni in entrata ed in uscita, dismettendo il comparto per l’organizzazione dei palinstesto radio ed acquistando in parallelo una azienda impegnata nei video online.
La cessione è relativa alla Google Radio Automation: l’azienda di Mountain View ha infatti in passato investito in un software per l’organizzazione delle trasmissioni radiofoniche, mettendo nelle mani di 3600 clienti la possibilità di monitorare il flusso dei contenuti con la certezza che l’intero palinsesto possa essere organizzato e gestito con semplicità (ivi inclusa la programmazione degli annunci promozionali, aspetto sul quale Google contava di costruire il proprio business). Il sito ufficiale è oggi svuotato di qualsivoglia dettaglio: un semplice link rimanda al nuovo titolare, la WideOrbit Inc. Il gruppo conta di continuare a sviluppare la propria attività ed il nuovo servizio per le radio è già disponibile sul sito ufficiale. Nessun dettaglio economico sul passaggio di proprietà è stato comunicato dalle parti.
L’acquisizione è invece relativa alla On2. Secondo quanto spiegato da Webnews «L’acquisizione, la cui chiusura è ovviamente subordinata all’approvazione degli azionisti di On2 e della SEC, potrebbe avere dei risvolti molto importanti nel settore dello streaming online e più in generale sul futuro dei codec video, soprattutto per quanto riguarda l’alta definizione. On2 è infatti l’azienda titolare di tecnologie come TrueMotion VP6, TrueMotion VP7 e VP8 e annovera tra i propri clienti nomi del calibro di Adobe, Nokia, Sony, Skype e vari altri». La transazione avviene tramite un pagamento in stock pari ad un controvalore di 106.5 milioni (un premio del 57% rispetto al valore attuale della On2) e le parti contano di chiudere l’operazione entro la fine dell’anno.
Google non ha spiegato le proprie intenzioni e non son pertanto chiari i motivi specifici dell’acquisizione annunciata. Quel che è chiaro è invece l’impegno di Mountain View per i video online, con YouTube spettatore interessato allo stretto controllo interno di una tecnologia per la compressione delle trasmissioni online in alta definizione.