Google Ventures sbarca in Europa e si porta appresso 100 milioni di dollari (circa 75 milioni di Euro) a disposizione delle startup del vecchio continente. Gli imprenditori che ritengono di avere potenzialità tra le mani e che necessitano di capitale per esprimere quanto messo in campo, potranno pertanto tentare la corsa al denaro proveniente da Mountain View, cercando così in questo nuovo filone di finanziamento l’ossigeno necessario per far svettare e imporre il proprio business.
Per la verità Google Ventures sembra guardare soprattutto all’area più settentrionale del continente: nella propria presentazione sul blog ufficiale, infatti, si parte da Londra e si focalizza l’attenzione su Parigi, Berlino e le regioni nordiche, dove nomi quali SoundCloud, Spotify o Supercell hanno messo radici su terreno fertile. Il programma di investimento è comunque promesso al continente intero, dunque anche l’Italia potrà portare avanti le proprie idee migliori per cercare di trovare le luci della ribalta.
Google spiega che il Museo delle Scienze di Londra deve essere di ispirazione alla nuova generazione di imprenditori: l’Europa è stata la culla della macchina di Babbage e della Penicillina, dunque può tornare a essere traino per il mondo intero se solo riuscirà a nutrire a sufficienza, e con le giuste modalità, le buone idee che il mercato è in grado di esprimere.
Google Ventures nasce nel 2009 e mette a disposizione delle startup sia capitale che assistenza: ingegneri, esperti di design, esperti in risorse umane, esperti in marketing e altro ancora. «Crediamo che la scena startup europea abbia un enorme potenziale»: è forse questa la migliore delle notizie che Google poteva dare al nostro continente.