Google Video chiuderà definitivamente i battenti entro l’estate. Lo annuncia la società di Mountain View, con un post pubblicato sul blog ufficiale dal titolo “Le pulizie di primavera in estate”. Con cadenza quasi regolare bigG annuncia la disattivazione o la fusione di alcuni propri servizi, in modo tale da ottimizzare le risorse a disposizione tagliando i “rami secchi” che non soddisfano gli standard qualitativi dell’azienda.
Per quanto riguarda Google Video, in particolare, non si tratta certo di un fallimento, ma di una conseguenza naturale in seguito all’acquisizione di YouTube portata a termine nell’ottobre 2006. La piattaforma non accetta più l’upload di nuovi filmati fin dal 2009 e, nei prossimi mesi, sposterà tutti quelli caricati su YouTube, impostandoli come “privati” e lasciando agli utenti decidere della loro gestione.
A partire dal 31 luglio cesserà di esistere anche il progetto Google Mini, lanciato nel 2005 e dedicato alle funzionalità di ricerca nei piccoli siti aziendali. Lo sostituiranno strumenti più recenti ed efficaci come Google Search Appliance, Google Site Search e Google Commerce Search, mentre sarà garantito il supporto tecnico per tutti coloro che hanno ancora un contratto attivo.
Addio anche a Google Talk Chatback, che i webmaster hanno potuto utilizzare per integrare un client Google Talk nelle proprie pagine. Prende il suo posto la Meebo Bar, sviluppata dalla società acquisita a giugno dal colosso di Mountain View.
L’1 novembre 2013 sparirà infine iGoogle, versione del motore di ricerca da personalizzare in base alle proprie esigenze. Una decisione forse impopolare, ma dettata dall’evoluzione della piattaforma Android e dalle sempre più ampie possibilità offerte dal browser Chrome.