Google ha apportato in poche ore due interventi di diverso tipo sulla propria ricerca per immagini: una variazione estetica va a cambiare l’interfaccia di Google Images, mentre un variazione più radicale va ad incidere nell’archivio indicizzato da Google Video.
Google Images cambia solo nella presentazione. Alla ricerca delle immagini si ottiene la classica pagina con tanto di thumbnail, ma al di sotto di queste ultime v’è solo il titolo e null’altro. Solo al passaggio del mouse sulle immagini compare la dimensione e l’indirizzo della fonte. Trattasi di un cambiamento di poco conto che cambia però profondamente il modo di presentare la pagina ed i risultati.
In Google Video il cambiamento è profondo in quanto i risultati delle ricerche da oggi includono anche l’intero archivio YouTube, gruppo recentemente acquisito dal motore di ricerca e mai fino ad ora ricollegato ai servizi del motore stesso. Google ha fatto sapere fin da subito di avere intenzione dimantenere YouTube come brand dissociato dal proprio, ma nel contempo ancora non aveva messo a frutto le possibili sinergie conseguenti all’acquisizione.
Ora Google Video indicizza tanto i propri video quanto quelli di YouTube (il più grande archivio “user generated” video disponibile in rete), fermandosi comunque ad una situazione non-sense che potrebbe trovare sviluppo nella trasformazione di Google Video in un motore di ricerca trasversale ed in grado di indicizzare tutte le varie fonti video esistenti online (lasciando così a YouTube strada spianata nella raccolta dei contenuti su un riferimento univoco). Così facendo l’organizzazione avrebbe un indirizzo logico, cosa ancora non raggiunta allo stato attuale (situazione peraltro nebulosa fin quando l’operazione di acquisto consegnò allo stesso gruppo la titolarità di due tra i maggiori concorrenti nello stesso settore).
Per Google sono in arrivo nuove importanti novità in ambito video. All’orizzonte v’è l’introduzione di pubblicità all’interno dei filmati, così da rendere potenzialmente lucrativo l’ospitare gli stessi sui propri siti web. Nella giornata di martedì Reuters introduceva l’argomento: «Google, leader tra i motori di ricerca, riferisce che offrirà sul suo sistema di promozione online AdSense messaggi pubblicitari e video di Sony BMG Music Entertainment e Warner Music Group agli editori di siti Internet, nell’ambito di un test di quattro settimane già pronto per essere lanciato». Oggi con un comunicato sul blog ufficiale Google si conferma la cosa dando appuntamento ai prossimi giorni e girando il pallino al blog di AdSense, ove il test è illustrato con maggiori dettagli.