Due importanti novità convergono sul progetto Google Video (ancor sempre in fase beta). Una è di carattere commerciale, e concerne l’uso dello strumento a fini promozionali. Un’altra è invece di carattere tecnologico e consiste nell’apertura del servizio ad una utenza non-Microsoft, in precedenza esclusa al lancio del servizio.
Google Video ha nel proprio archivio un file che ambisce a sperimentare i risvolti commerciali del servizio: «Tutti odiano Chris» è infatti una commedia di prossimo lancio e la possibile distribuzione tramite il web può costituire una importante opportunità sia per UPN che per Google stesso. L’esperimento è in atto con la distribuzione della prima puntata tramite streaming (download inibito per ovvi motivi commerciali). L’idea, infatti, è quella di trasformare Google Video in un bazar per la compravendita di filmati ivi compresi film, documentari, commedie e quant’altro. L’apertura di Google nei confronti di questi esperimenti è fin da subito totale ed infatti traspare la diretta partecipazione finanziaria del gruppo nella distribuzione della commedia.
Importante, inoltre, la nuova funzionalità prevista per i video distribuiti: un piccolo pulsante in evidenza sulle immagini di presentazione dei video apre infatti alla possibilità di una visualizzazione del tutto senza dover fruire necessariamente di un player video installato (Windows Media Player il più diffuso e discusso). Tale piccolo pulsantino apre dunque il servizio anche agli utenti Linux e Mac, precedentemente esclusi dall’originario Google Video Viewer 1.0 rilasciato all’apertura del servizio. Il preview previsto nelle pagine della ricerca è di 10 secondi.