Google ha appena rimosso un’app per iOS che monitorava l’utilizzo che i possessori di iPhone facevano del loro dispositivo. Il motivo? Violava le politiche di distribuzione di Apple nello stesso modo in cui faceva l’app Research di Facebook.
Chiamata Screenwise Meter, l’app per iOS e Android di Google dava carte regalo agli utenti che aderivano al programma Google Opinion Rewards (dove basta rispondere a brevi sondaggi per guadagnare credito spendibile nel negozio digitale) in cambio del rilevamento dei dati di utilizzo di internet. La versione iOS dell’app si basava sull’Apple Developer Enterprise Program, che consente la distribuzione di app con privilegi speciali che possono essere utilizzate solo dai dipendenti di un’azienda. L’app è stata disattivata su iOS, sebbene sia ancora disponibile sul Play Store. Un portavoce di Google ha dichiarato:
L’app iOS di Screenwise Meter non avrebbe dovuto funzionare con il programma aziendale per sviluppatori di Apple – si è trattato di un errore, e ci scusiamo. Abbiamo rimosso l’app per dispositivi iOS. Per utilizzarla, comunque, bisogna avere il consenso dell’utente ed è sempre stato così. Avvisiamo in anticipo gli utenti sul modo in cui utilizziamo i loro dati in quest’app, non abbiamo accesso ai dati crittografati delle app e dei dispositivi e gli utenti possono scegliere di uscire dal programma in qualsiasi momento.
Al momento l’applicazione è comunque disponibile per Android. Ancora non si sa se la società della mela morsicata prenderà ulteriori provvedimenti nei confronti di Google o meno.
Nel frattempo BigG sta testando una nuova funzionalità per Chrome che suggerisce agli utenti il sito da visitare nel caso in cui venisse digitata una URL sospetta, al fine di combattere le truffe online.
Aggiornamento: Apple ha dapprima revocato e poi ripristinato il certificato Enterprise. Un portavoce di Google conferma che “le app aziendali sono tornate a funzionare”. Il problema non riguardava, difatti, la sola applicazione Screenwise Meter, ma anche le altre app in test come YouTube, Gmail e Calendar.