La nuova divisione di Google dedicata alla realtà virtuale, guidata da Clay Bavor, è al lavoro su progetti come la piattaforma Daydream annunciata nel mese di maggio. A quanto pare, però, il gruppo di Mountain View non produrrà un visore all-in-one tutto suo: nessun dispositivo per competere direttamente sul mercato con alternative come HTC VIVE, Oculus Rift o PlayStation VR, dunque.
Del prodotto si è parlato all’inizio dell’anno, più precisamente nel mese di febbraio, con le prime indiscrezioni riguardanti la progettazione curata dalla divisione X di Alphabet. A quanto pare bigG ha deciso di abbandonare questa strada per concentrare sforzi e risorse su altre idee legate al mondo VR. In particolare, circa cinquanta dipendenti sarebbero al lavoro su un device che mischia realtà virtuale e realtà aumentata, rendendo più sottile la linea che separa questi due tipi di tecnologie. Un visore che non richiederà né uno smartphone né tantomeno la connessione ad un computer per funzionare, del tutto indipendente e con specifiche avanzate. Nessuna informazione su prezzo, nome o tempistiche per il lancio.
Avrà un display, ma non è chiaro di che tipo, poiché offrirà modalità di interazione con l’ambiente circostante tipiche delle applicazioni AR. Da non escludere la possibilità che il dispositivo sia basato sulla tecnologia sviluppata da Magic Leap, di cui è possibile avere un assaggio con il filmato in streaming di seguito.
Google sembra dunque puntare con sempre maggiore decisione sugli ambiti VR e AR, forte anche dell’ottimo riscontro ottenuto con il progetto Cardboard, che ha permesso a molti di provare per la prima volta le potenzialità della realtà virtuale, con una spesa decisamente contenuta. Non resta dunque che restare sintonizzati per capire quelle che saranno le iniziative del gruppo californiano.