Google compie il grande passo nel mondo della telefonia. Se Google Voice aveva già lasciato intendere cosa il gruppo intendesse fare nel settore, ora la scelta è radicale: gli utenti potranno trasferire definitivamente il proprio numero di telefono su Google come se fosse un operatore come qualunque altro. La portabilità è la grande svolta, mettendo definitivamente Google allo stesso piano degli operatori telefonici e rendendo l’offerta di Mountain View direttamente concorrenziale facendo leva sulle risorse che la Rete può portare nel settore.
Se Google Voice costringeva in precedenza all’utilizzo di un numero ad hoc creato allo scopo, ora invece il gruppo permette agli utenti di conservare il proprio numero pur compiendo il salto sull’altra sponda. Così facendo è possibile abbracciare ciò che Google ha da offrire a coloro i quali intendono basare le proprie comunicazioni su Google Voice: chiamate a prezzo vantaggioso, gestione degli SMS, trascrizione delle Voice Mail, redirect delle chiamate sulla base di specifiche pianificazioni personali ed altro ancora. L’offerta è al momento estesa ai soli utenti degli Stati Uniti, ma l’annuncio Google inizia con un “al momento” che lascia intuire l’immediata volontà di internazionalizzazione del servizio.
Fruire della portabilità del numero implica la sospensione del servizio telefonico per poche ore ed una spesa di 20 dollari. Al termine delle operazioni è possibile iniziare la personalizzazione del proprio account, decidendo dove e come ricevere ed effettuare le proprie chiamate.
L’utente negli USA può scegliere: un normale operatore telefonico, oppure un servizio a valore aggiunto come quello offerto da Google? La fiducia in Google è sufficientemente alta da poter affidare al gruppo il proprio numero di telefono e la propria reperibilità? Prima che il servizio giunga in tutto il mondo, gli USA avranno il privilegio di offrire il loro punto di vista sulla questione per primi.