Google è in relativa difficoltà con il brand Gmail: imposto alle attenzioni del mondo prima con la sorprendente casella di posta senza limiti, ora il brand rischia di disgregarsi a colpi di trademark perduti. I problemi si sono ripetuti in vari paesi e varie cause legali sono già state avanzate in Germania, Regno Unito, Svizzera e Polonia. Il nome «GoogleMail» è il candidato alternativo, ma nel frattempo la lotta si sposta in oriente dove da conquistare c’è il fondamentale dominio Gmail.cn.
Oltre la muraglia l’approccio deve essere più delicato che non altrove, e questo a Mountain View lo si sa. Per questo motivo almeno inizialmente ogni scontro è stato escluso e l’avvicinamento è costituito da una proposta di acquisto che avrebbe al momento ricevuto solo risposte di diniego. Ad oggi Gmail.cn è nelle mani della ISM Technologies e Google avrebbe motivi più che validi per portare avanti una causa legale (vedi il raffronto tra i loghi):
In passato Gmail ha già avuto problemi vari per poter accedere al protezionistico mercato cinese ed anche il rivale Microsoft ha avuto non pochi guai con le proprie caselle di posta Hotmail. In ballo c’è, con tutta evidenza, qualcosa di più che non un semplice trademark.