Si è parlato più volte, nelle scorse settimane, del possibile esordio di un sistema per i pagamenti mobile messo a punto dal colosso di Mountain View. Nonostante in occasione del recente Google I/O l’azienda non ne abbia fatto menzione, Google Wallet è da oggi una realtà. Presentata ieri in via ufficiale, la tecnologia farà il suo esordio a partire dalla prossima estate sul territorio statunitense, per raggiungere poi con tutta probabilità il resto del pianeta.
Alla base del funzionamento di Google Wallet si trova l’impiego dei moduli NFC (Near Field Communication) installati in alcuni smartphone Android, come il modello Nexus S 4G, il primo a poter sfruttare il nuovo sistema. A collaborare con bigG per la messa a punto dell’intera piattaforma alcuni nomi di prim’ordine come Citi, MasterCard, First Data e Sprint.
Almeno inizialmente, gli utenti che sceglieranno questa tipologia di pagamenti, dovranno disporre di una carta di credito MasterCard (PayPass-Citi) riservata ai clienti Citi Bank, oppure di una prepagata Google disponibile per tutti. Una volta arrivati alla cassa di un negozio, laddove il rivenditore sia dotato dell’apposito sistema per la comunicazione NFC con il telefono, il cliente verrà chiamato a digitare il proprio codice PIN sull’applicazione ufficiale del servizio, garantendo così la massima sicurezza all’intera transazione monetaria.
Va inoltre specificato che non tutti gli smartphone Android potranno offrire il supporto a Google Wallet: oltre al chip NFC, infatti, è richiesta la presenza di un componente aggiuntivo per il salvataggio dei dati sensibili, a tutela della privacy e della segretezza per i pagamenti effettuati. Prima che la tecnologia possa raggiungere un ampio bacino di utenza, dunque, sarà necessario attendere che sul mercato giungano dispositivi pienamente compatibili con tali richieste. Per accelerare il processo, coloro che sceglieranno di affidarsi a Google Wallet potranno usufruire di speciali sconti e promozioni presso alcuni rivenditori convenzionati.
Un sistema simile presenta grandi potenzialità, che inevitabilmente vengono interpretate dalla concorrenza come una minaccia. Per questo motivo eBay non si è limitata ad assistere alla presentazione di Google Wallet, lanciando la propria controffensiva e denunciando bigG per un presunto comportamento scorretto. Pare infatti che Google abbia aperto una trattativa per assumere l’esperto Osama Bedier al fine di realizzare la sua nuova piattaforma, quando ancora si trovava legato a PayPal con un contratto. Questo avrebbe portato alla fuga di segreti commerciali, ritenuti da eBay sufficienti per intraprendere un’azione legale nei confronti del motore di ricerca.
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