Google contro il digital divide. Una battaglia che il colosso di Mountain View ha già dimostrato di voler e saper combattere, dando vita a progetti come quello che ha portato connessioni da 1 Gbps agli abitanti di Kansas City. Oggi bigG annuncia una nuova iniziativa, questa volta dedicata al quartiere Chelsea di New York, nella zona di Manhattan, dove il gruppo installerà l’infrastruttura necessaria a fornire accesso gratuito a Internet mediante network WiFi.
Tutti i dettagli verranno discussi e svelati in un incontro in programma tra i rappresentanti di Google e il senatore Charles Schumer, a cui parteciperà anche il sindaco Michael Bloomberg. L’obiettivo, oltre che ovviamente fornire connettività ai residenti della zona, è quello di favorire lo sviluppo delle tante startup operanti nel settore tecnologico che si sono insediate negli uffici di Manhattan, dando vita a quella che è già stata ribattezzata Silicon Alley.
Si tratta dell’area “WiFi free” più vasta di tutta New York, che si estenderà da Gansevoort Street alla 19esima strada, dalla 8th Avenue alla West Side Highway, includendo il Chelsea Triangle, 14th Street Park e Gansevoort Plaza. Nel giugno scorso Google aveva già messo in atto un’iniziativa simile, sempre sul territorio di Manhattan, installando circa 200 hotspot in collaborazione con Boingo, con lo scopo di promuovere l’utilizzo del servizio Google Offers. Alla scadenza della partnership i punti di accesso a Internet sono passati sotto la gestione di Microsoft.
Sempre con Boingo è partito nel settembre 2012 un progetto che porterà oltre 4.000 punti d’accesso WiFi gratuiti in tutti gli Stati Uniti. Se in alcuni paesi del vecchio continente (Italia compresa) il digital divide rimane tutt’oggi un problema reale, oltreoceano la situazione è dunque ben diversa. Oltre a disporre di network mobile dalle prestazioni elevate, come dimostrano le reti 4G-LTE già operative da tempo, negli USA anche le aziende impegnate nel settore high tech investono sul migliorare l’accesso a Internet da parte di utenti consumer e professionisti, per poi beneficiare di un loro maggiore utilizzo dei servizi offerti.