Google World Wonders Project mira a far rivivere le meraviglie del mondo antico e di quello moderno, dalle aree archeologiche di Pompei al Memoriale della Pace di Hiroshima. Da oggi è possibile visitare online i principali siti nel mondo nominati Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Con pochi click del mouse si può viaggiare virtualmente alla scoperta dei luoghi più interessanti dal punto di vista storico e culturale.
Il World Wonders Project di Google, realizzato in collaborazione con l’Unesco, il World Monument Fund e l’agenzia fotografica Getty Images, permette di esplorare 132 location in 28 paesi del mondo. L’Italia è ovviamente la nazione presente con il maggior numero di luoghi di interesse (insieme al Giappone). Sono infatti 21 i siti Patrimonio dell’Umanità, dall’area archeologica di Pompei alla Villa d’Este a Tivoli, passando per le Cinque Terre, la Costiera Amalfitana, i Trulli di Alberobello, la Reggia di Caserta e Piazza del Duomo a Pisa.
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World Wonders è stato sviluppato utilizzando modelli 3D e la tecnologia alla base di Street View, la nota funzione di Google Maps che consente di spostarsi virtualmente in una città avvalendosi di immagini panoramiche a livello stradale. Lo scopo del progetto è conservare il Patrimonio dell’Unesco in forma digitale per le generazioni future. Le immagini, i video e le informazioni dettagliate rappresentano anche un modo innovativo per insegnare la storia e la geografia agli studenti.
Per iniziare il viaggio virtuale tra queste meraviglie mondiali è possibile sfogliare lo slideshow mostrato sulla pagina principale, oppure utilizzare il mouse sull’immagine della Terra visualizzata nella parte inferiore dell’interfaccia. In alto, infine, sono state raggruppate tutte le località in base alla zona geografica e al tema (città, monumenti, luoghi di culto, palazzi, siti archeologici). Anche YouTube celebra l’avvio dell’iniziativa mostrando un logo personalizzato per ogni punto di interesse.
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