Luis Sosa, nome che ai più non suggerirà nulla, potrebbe essere un volto chiave nell’evoluzione del Project Ara, ovvero il tentativo di Google (portato avanti inizialmente dal team Advanced Technology and Projects) di dar vita al primo vero e proprio smartphone modulare. CEO di DDM Brands e co-fondatore di Yezz, ha confermato alla redazione di CNET la collaborazione con il gruppo di Mountain View sul progetto.
Insieme, il produttore (attivo soprattutto nella commercializzazione di dispositivi economici per il Sud America) e bigG daranno vita ad alcune delle prime componenti hardware che gli utenti potranno integrare nel telefono. In altre parole, dalla partnership nasceranno moduli destinati ad Ara, che gli interessati potranno acquistare per creare il proprio smartphone personalizzato. Di seguito una parte della dichiarazione riportata sulle pagine di CNET.
Google ci ha contattati, soprattutto perché Yezz è cresciuta non solo nell’America Latina, ma anche negli Stati Uniti e in Europa. C’è di più: Yezz realizza prodotti per le masse ed è ciò che Google intende fare con Ara.
Fino ad oggi Yezz è stata impegnata nella produzione e nella distribuzione dei telefoni Android appartenenti alla linea Andy e dei modelli Billy basati sulla piattaforma Windows Phone. Il coinvolgimento nel Project Ara, che debutterà entro i prossimi mesi con un programma pilota a Porto Rico, posiziona l’azienda al fianco di uno dei principali protagonisti del settore Web e mobile, Google. Queste le parole di Sosa.
Stiamo parlando di una vera e proprio rivoluzione. Penso che i dispositivi modulari trasformeranno il business degli smartphone nello stesso modo in cui lo hanno fatto le applicazioni.
Non è dato a sapere quando i moduli di Yezz debutteranno sul mercato, né a che prezzo. Secondo il co-fondatore della società sono comunque già un centinaio i prototipi realizzati, pronti per essere testati e venduti all’utente finale.