Da oggi, in occasione della Conferenza stampa di fine anno del Presidente Prodi è online www.governoinforma.it, il primo webmagazine dedicato all’attività dell’esecutivo. Progettato e realizzato dalla Struttura di Comunicazione del Governo, il sito è suddiviso in quattro sezioni principali – Primo Piano, Azione di Governo, Multimedia e La vostra opinione – e offre una lettura articolata e aggiornata in tempo reale delle principali notizie, con la collaborazione degli uffici stampa e comunicazione della Presidenza del Consiglio, dei Ministeri e del portale www.governo.it cui farà riferimento per tutta la documentazione di carattere istituzionale.
Fonte APCOM
Ok, va bene. Il plauso per l’iniziativa è d’obbligo perchè in un paese a crescita zero in quanto a rapporto tra pubblica amministrazione ed internet, tutto è buono fuorché il silenzio e la non-iniziativa. Però ora che il sito è online va portato avanti. Perchè non basta aprire un sito per informare e dialogare: occorre informazione puntuale e trasparente, occorre interazione, occorre dialogo, occorre l’offerta di risposte reali a domande autentiche.
Una cosa è certa: non se ne può più di siti istituzionali. La moltiplicazione è feroce, ma l’ipotesi per cui sarebbe meglio un riferimento solo (ma completo) è quasi una verità assoluta. Rifacendosi all’elenco abbozzato da Emanuele, è possibile citare ad esempio governo.it, palazzochigi.it (e .eu), governoitaliano.it, italia.gov.it.
Lancio una proposta: uniamo tutti questi siti in un progetto solo, lo mettiamo sotto il dominio italia.it e con una sola fava abbiamo raccolto un intero branco di piccioni.
A dirigere la redazione di Governo Informa v’è Lelio Alfonso, conosciuto ai più come uno dei pochi interlocutori a cui ha avuto accesso l’indagine proprio su Italia.it. Lelio Alfonso è direttore in qualità di responsabile per la Comunicazione del Governo.