GoVolt punta a voler dare un forte impulso alla mobilità sostenibile nella città di Milano. Trattasi di un innovativo servizio di scooter sharing elettrico che vuole offrire ai cittadini un nuovo modo più smart di muoversi per lavoro o per tutte le più svariate attività quotidiane. Il servizio di scooter sharing elettrico sarà ufficialmente lanciato nelle prossime settimane e sarà il frutto di un duro lavoro di progettazione e di studio. Uno degli obiettivi finali, infatti, è anche quello di offrire una soluzione di qualità ed accessibile a tutti.
Giuliano Blei e Istvan Szentkereszty de Zagon, i due soci fondatori di GoVolt, spiegano che l’idea del servizio è sorta a seguito di un viaggio a Berlino dove è stato possibile testare un servizio analogo. L’esperienza del servizio di sharing elettrico a Berlino è bastata per far capire che una soluzione simile potesse essere l’ideale anche per Milano, una città con grandi problemi di traffico. Da quell’idea è nato un progetto che si concretizzerà tra poche settimane e che ha già ricevuto importanti riconoscimenti. La startup, infatti, nel 2017 ha partecipato al bando promosso dal Comune di Milano FabriQ 3 insieme ad altre 60 realtà. Solo in 9 potevano ricevere il contributo a fondo perduto del valore di 15 mila euro. GoVolt è stata una delle startup premiate.
A seguito del successo del bando del Comune di Milano, arrivano i primi investitori e nello specifico 10 privati ed una holding che permettono nel gennaio del 2018 di aprire ufficialmente la società.
GoVolt, il progetto
Giuliano Blei e Istvan Szentkereszty de Zagon sottolineano che le difficoltà per portare avanti il progetto in Italia sono state molte e diverse nel loro genere. Creare impresa in Italia non è certamente una missione semplice da portare a termine soprattutto data la lentezza e la laboriosità burocratica nel Paese. Inoltre, la ricerca e la selezione di personale qualificato e motivato per GoVolt non è stata facile. E su questo tema i due fondatori della startup hanno voluto fare una riflessione. In un’Italia in cui le persone, soprattutto i giovani, si lamentano che non trovano lavoro, la startup ha riscontrato che molte persone che confermavano i colloqui alla fine non solo non si presentavano, ma non avvisavano neanche.
L’idea di avviare un servizio di scooter sharing con veicoli elettrici nasce a seguito di un viaggio a Berlino durante il quale è stato sperimentato l’utilizzo di un servizio analogo. Ci siamo così lanciati nella creazione di un business plan, motivati a creare un servizio ecosostenibile e di qualità di cui potesse beneficiare la città di Milano, la nostra città. Abbiamo allora pensato ad uno scooter che avesse tutte le caratteristiche per essere sottoposto ad un utilizzo stressante come quello della sharing mobility, con l’obbiettivo di offrire un servizio premium e confortevole. Abbiamo scelto l’innovativo Me Scooter, dal design accattivante e completamente Made in Italy.
Il fulcro del servizio di scooter sharing elettrico è il ciclomotore elettrico marcato ME Scooter, realizzato interamente in Italia e dotato anche di un design moderno ed accattivante. Gli scooter progettati da GoVolt hanno specifiche tecniche che renderanno il noleggio dei clienti comodo e sicuro. Per esempio, sono dotati di schienalino per il passeggero, sella comoda, bauletto elettrificato, casco di design con vestibilità che avvolge ma non ingombra e, ovviamente, di due diverse misure.
Uno scooter elettrico pensato esplicitamente per sopportare le “difficili” strade di Milano. Dal punto di vista tecnico, infatti, il ciclomotore dispone di un telaio in SMC (Sheet Moulding Compound), materiale termoindurente in fogli composto da fibre di vetro, cariche minerali, pigmenti e resine di poliesteri insaturi. È leggero, stabile e fortemente resistente agli agenti atmosferici ed offre 100 km di autonomia con batteria estraibile, accelerazione scattante e doppio freno a disco. Ruote larghe e sospensioni sono ottimizzate per una maggiore stabilità su pavè e rotaie. I componenti sono stai sviluppati per essere altamente resistenti in caso di impatto, componenti che rimangono perfettamente intatti e funzionanti nell’eventualità di un incidente.
GoVolt guarda già oggi anche al futuro con l’idea di espandere il servizio non solo in altre città ma anche fuori dai confini italiani.
GoVolt, come funziona
Una volta lanciato, il servizio di scooter sharing elettrico sarà molto facile da utilizzare grazie alla presenza di un’apposita applicazione per iOS ed Android. Gli scooter potranno essere noleggiati in modalità free floating, attraverso l’app, selezionando il veicolo più vicino all’interno dell’area.
Nessun problema per la ricarica degli scooter che non lasceranno mai a piedi le persone. Il personale addetto monitora costantemente lo stato delle batterie e l’operatività generale degli scooter. Gli interventi vengono fatti in loco e gli scooter buddies (personale logistico) si muoveranno tramite l’utilizzo di veicoli sostenibili a impatto zero come scooter elettrici con bauletto porta batteria custom made, e-bike o furgoni elettrici, in base alle esigenze logistiche.