nVidia ha da sempre sostenuto, dopo la nascita del progetto CUDA, che le GPU sono in grado di fornire un incremento delle prestazioni fino a 100 volte superiore rispetto a quelle offerte dalle classiche CPU multi core. Queste affermazioni hanno dato vita ad un acceso dibattito con Intel che, recentemente ha dimostrato che le GPU sono solo 14 volte più veloci delle CPU.
I risultati ottenuti da Intel hanno trovato pronta la risposta di nVidia, che tramite il suo portavoce, Andy Keane, ha tenuto a precisare che i test sono stati effettuati utilizzando codice non ottimizzato e benchmark sconosciuti ai più.
Inoltre Keane ha affermato che non è assolutamente vero che le CPU multi core sono più semplici da programmare rispetto alle GPU e che con lo stesso tempo, necessario a realizzare codice per le CPU, è possibile scrivere del codice ottimizzato per le GPU che permette di ottenere un incremento di prestazioni fino a 35 volte superiore.
Quello che lascia maggiormente perplessi è la motivazione che ha spinto un’azienda importante come Intel a presentare un risultato che nonostante tutto mostra come le CPU non siano ancora in grado di reggere il confronto con le GPU.
Forse valeva la pena attendere risultati migliori prima di tornare al contrattacco del progetto CUDA e di nVidia.
Lo scontro tra le due aziende californiane è certamente destinato a proseguire a lungo. Notevoli sono infatti gli investimenti che, entrambe, stanno mettendo in campo per ottimizzare le librerie per il calcolo parallelo e per realizzare miglioramenti da apportare al codice attualmente implementato.
Tutto questo per dar vita a soluzioni sempre più performanti e facilmente utilizzabili, in grado di convincere sempre di più il mercato.