Le frasi dei siti di pornografia che chiedono agli utenti se questi hanno compiuto di 18 anni sono diventate nel corso degli anni quasi parodiche, dato che ovviamente risulta molto facile mentire, letteralmente nel giro di un un solo click o un solo tap. Si parla infatti ormai da tempo di lavori pensati per rendere i siti in questione più sicuri, assicurandosi attraverso dei metodi di conferma che dei minori di 18 anni non si interfaccino al materiale in questione.
Ecco perché il governo inglese ha da poco svelato i suoi piani per procedere con questo tipo di iniziativa, scartata nel 2019 per via di alcune sfide tecniche difficili da sorvolare e per delle critiche arrivate da molteplici fronti. Il tutto si unisce alle ulteriori iniziative pensate per rivedere dalle basi il modo in cui gli utenti della Gran Bretagna fruiscono di pressoché qualunque sito.
Arriva la limitazione in Gran Bretagna sui siti porno
Mentre all’inizio si parlava di cambiamenti per solamente i siti come OnlyFans, basati sui contenuti generati proprio dagli utenti, adesso il tutto si sta espandendo a tutti i portali di pornografia.
Di seguito trovate la dichiarazione di Chris Philp, ministro del Regno Unito che si occupa dell’ambito digitale:
I genitori hanno bisogno di essere sicuri del fatto che i propri bambini siano protetti dal vedere contenuti che non dovrebbero essere adatti a loro. Stiamo adesso rafforzando l’online safety bill per permettere che questo si applichi a tutti i siti di pornografia, al fine di conseguire il nostro obiettivo di rendere internet un posto sicuro per i bambini.
Seppur non sia ancora chiaro come dovranno comportarsi le compagnie per adattarsi ai nuovi standard, sembra che queste avranno la possibilità di scegliere autonomamente il modo in cui adeguarsi alle nuove regole, confermando quindi l’età degli utenti che si interfacciano con i contenuti vietati ai minori nel mondo di internet, ad esempio con un controllo delle carte di credito, o di identità.